Focara, in processione arriva l'ufficiale giudiziario
Il Pd attacca: “Festa profanata”

Focara, in processione arriva l'ufficiale giudiziario Il Pd attacca: “Festa profanata”
di Francesco DE PASCALIS
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Lunedì 16 Gennaio 2017, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 21:34

NOVOLI - Chi c'era la definisce una scena da film: la processione pronta a partire e l'ufficiale giudiziario che notifica al sindaco pignoramento alla Fondazione per un vecchio debito, il tutto di fronte alla comunità. Un episodio che ha guastato il clima della festa e la sacralità della processione novolese. Questa mattina infatti, proprio al momento di partire in corteo con la cittadinanza, al sindaco di Novoli Gian Maria Greco, è stato notificato - con tempismo perfetto - l'atto giudiziario.
Si tratta del “pignoramento presso terzi”, di una somma non esattamente bassa: circa 80mila euro, relativo a un debito che la Fondazione della Focara ha contratto due edizioni fa, nel 2015, e che riguarda il service audio - luci dell'evento, le cui fatture a quanto si apprende non sarebbero mai state saldate.
I fatti risalgono al periodo in cui presidente della Fondazione era l'allora sindaco Oscar Marzo Vetrugno. Ma il Pd cittadino, sui social e poi in un comunicato, attacca frontalmente l'attuale amministrazione comunale, il cui primo cittadino era peraltro vice all'epoca dei fatti.
Il segretario del circolo PD di Novoli, Romolo Valzano, scrive: «In riferimento a quanto avvenuto nel corso della processione tenutasi in occasione della festività di Sant'Antonio. A nome di tutta la comunità di Novoli e del PD che rappresento, mi sento di ringraziare il nostro primo cittadino e tutta la sua amministrazione per aver rovinato, con maniacale attenzione, anche la festa del nostro santo patrono, un evento atteso da tutti i nostri concittadini e che mai come quest'anno è stato macchiato dalla presenza di un ufficiale giudiziario, che all'inizio della processione ha notificato al Sindaco un atto ingiuntivo a carico della Fondazione di cui è Presidente».
«Un momento di imbarazzo e triste per la nostra città - conclude Valzano - che si apprestava a vivere un momento di unione rovinato da un'amministrazione che oggi e più di ieri, è lontana da quelle che sono le esigenze della nostra città, la quale non potrà dimenticare facilmente un episodio di questo tipo».

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