Ex Agip pronta a rinascere: sarà salva l'architettura degli anni '50

La stazione ex Agip di Lecce
La stazione ex Agip di Lecce
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Venerdì 24 Febbraio 2017, 16:54 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 06:15

La stazione ex Agip è pronta a rinascere. Il progetto di recupero di quello che fu il set per il film di Ferzan Ozpetek "Allacciate le cinture", porta la firma dell'architetto Andrea Mantovano. Il bando è stato pubblicato dal Comune di Lecce e ci sarà tempo fino al 3 aprile per  presentare la domanda per il recupero e gestione, per nove anni, dell'immobile storico. Il progetto ha l'obiettivo di recuperare l'architettura degli anni '50 che lo ha reso un importante esempio di architettura funzionalista che porta la firma di Mario Bacciocchi. Tra i criteri di restauro dell'immobile, che sono inseriti nel bando per il recupero, vi è la rimozione della veranda posticcia, la configurazione originale della facciata, la rimozione degli strati di verniciatura  effettuati nel corso degli anni con il conseguente recuepro delle tesserine mosaico che ne ricoprivano i muri, il recupero dell'antica illuminazione. Non sarà possibile installare dei condizionatori, né antenne o parabole. In concessione sarà data anche l'area di pertinenza, in parte destinata a verde. 

 
Dopo averlo acquistato da Eni per una cifra pari a circa 45mila euro, Palazzo Carafa punta al recupero. La Soprintendenza archeologica, nell’ambito della sua attività di tutela del patrimonio culturale, ha posto un vincolo di salvaguardia sull’immobile, dichiarando l’ ex distributore di carburante un edificio di interesse storico e artistico.
L'intenzione del Comune è quello di concedere in gestione l’intera struttura per la durata di nove anni per lo svolgimento di numerose attività quali mostre ed esposizioni, somministrazione alimenti e bevande, gestione caffetteria e punto ristoro, bookshop e libreria.