«Se mi trovano morto è stata mia moglie», il caso Treglia resta un mistero. Il medico legale non chiarisce i dubbi

«Se mi trovano morto è stata mia moglie», il caso Treglia resta un mistero. Il medico legale non chiarisce i dubbi
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Mercoledì 15 Febbraio 2023, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 21:38

La testimonianza del medico legale non chiarisce come andarono le cose nel caso di Ettore Treglia. Il cinquantenne inviò messaggi di accuse contro la moglie il 5 aprile 2021, prima di morire. La donna, Gaia P., ora è sotto processo a Torino con l'accusa di omicidio, ma oggi la testimonianza di un medico legale chiamato dalla difesa, Lorenzo Varetto, non sembra avere fugato i dubbi. Secondo la procura Treglia potrebbe essere stato strangolato, ma la Corte d'assise, per un problema di procedura sottolineato dagli avvocati Alberto De Sanctis e Fosca Grosso, lo scorso 17 ottobre aveva dichiarato la nullità dell'autopsia. I giudici, come loro stessi hanno detto in aula, stanno valutando la possibilità di riesumare il corpo dell'uomo.

Le testimonianze

«Ho sentito mio padre al telefono pochi giorni prima che mancasse - ha ricordato oggi una delle figlie di Treglia, nate dal matrimonio precedente - e mi ha detto che non stava più bene con la signora P., che amava un'altra donna e voleva andare a stare da lei in Puglia». Fu l'amante dell'uomo a determinare l'apertura delle indagini quando, il 6 aprile, si presentò ai carabinieri di Minervino (Lecce) spiegando di avere ricevuto messaggi in cui Ettore diceva che se gli fosse successo qualcosa la colpa sarebbe stata di Gaia.

I litigi tra i coniugi sembra fossero frequenti e talvolta prendevano una piega violenta. Sul corpo di Treglia sono state trovate delle infiltrazioni emorragiche nella zona del collo che, secondo Varetto, in teoria non sono incompatibili con uno strangolamento, ma si potrebbero anche spiegare con una caduta. I difensori hanno sottolineato che, in base alle testimonianze, Treglia beveva spesso (l'autopsia accertò un tasso alcolemico di 3 g/l) e faticava a restare in equilibrio. 

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