Chiedeva il pizzo ai parcheggiatori abusivi: arrestato il ds del Gallipoli

Chiedeva il pizzo ai parcheggiatori abusivi: arrestato il ds del Gallipoli
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Venerdì 22 Luglio 2016, 20:33 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 18:37

I militari dell’ Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli hanno arrestato nella tarda mattinata di oggi, in flagranza di reato, Gabriele Scialpi, pluripregiudicato per traffico, detenzione e spaccio di stupefacenti, nonché destinatario di Daspo, attualmente direttore sportivo del Gallipoli Calcio.
Scialpi, 39enne di Gallipoli, è accusato di estorsione aggravata e minaccia.

 
La storia sarebbe degna delle migliori sceneggiature di film d’azione, se non fosse drammaticamente vera.
Infatti, nelle scorse settimane, l’arrestato, ignorando di essere già da più tempo monitorato, attenzionato e seguito dagli uomini in borghese dell’Arma della Compagnia della Città Bella, si presentava con assiduità e fare minaccioso presso alcuni parcheggiatori che esercitano la loro attività sulla litoranea sud in località Baia Verde, in questo periodo affollatissima di auto e turisti durante tutte le ore del giorno e della notte, accecato dall’ira e completamente fuori di sé, facendo continue e sempre più insistenti richieste di denaro che dovevano tramutarsi in “versamenti” quotidiani per tutta la stagione estiva consistenti nella somma di euro 50 (cinquanta) al giorno per ogni parcheggiatore. Le continue richieste estorsive venivano puntualmente riscontrate dai servizi in abiti civili messi in atto dai Carabinieri e, qualche giorno fa, a queste attività di osservazione e riscontro si erano aggiunte le denunce da parte dei parcheggiatori vittime di quanto stava loro accadendo. Questa mattina la svolta: alle ore 13 circa, lo Scialpi si presenta, come ogni giorno da uno dei parcheggiatori per la “consueta riscossione”, il malcapitato acconsente e gli da la somma contante di euro 20 (venti), ottenendo un “piccolo sconto” per il minore afflusso di macchine nella mattinata odierna. Avuto il denaro Scialpi si allontana con il suo scooter, ignorando che le banconote erano state prima fotocopiate e siglate dalla vittima assieme ai Carabinieri e che, nell’immediatezza sarebbe stato bloccato dai militari e, sentito il PM di turno Dott.ssa Ruggiero, dopo le formalità di rito, condotto presso il Carcere di Borgo San Nicola. I guai per il 39enne però non erano destinati a finire qui: la successiva perquisizione domiciliare ha permesso infatti ai militari di trovare, abilmente occultata in un borsone nascosto nella camera da letto, nel quale era stato realizzato appositamente un “doppio fondo”, una pistola marca Beretta calibro  7,65, denunciata rubata a Gallipoli nel lontano 2003, di cui Scialpi non ha saputo giustificare la provenienza né il motivo “sine titulo” della detenzione.

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