Paura in ambulatorio: un uomo entra e spara al medico

Il pronto soccorso del Vito Fazzi
Il pronto soccorso del Vito Fazzi
di Federica SABATO
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Mercoledì 23 Agosto 2017, 20:17 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 19:49
Paura ieri pomeriggio a San Cesario di Lecce, dove un malvivente senza scrupoli ha messo a segno una rapina sparando un colpo d’arma da fuoco. Preso di mira il dottor Luigi Gaetani, 63 anni, medico di base, residente nel piccolo comune a ridosso di Lecce. Tutto è accaduto poco dopo le 18,30: il professionista, specializzato in medicina legale, si trovava nel suo ambulatorio, in via Luigi Pistilli al civico 47, quando all’improvviso, secondo una prima ricostruzione dei fatti, ha fatto irruzione un uomo con il volto coperto da passamontagna e una pistola in pugno, con il chiaro tentativo di mettere a segno una rapina.
Secondo le prime sommarie informazioni raccolte dai carabinieri, il professionista colto di sorpresa, in un primo momento ha assecondato le richieste del malvivente, consegnandogli il “Rolex” che aveva al polso. Poi, però, nel vano tentativo di bloccare il rapinatore, avrebbe commesso una mossa azzardata: lo ha inseguito e forse tra i due sarebbe nata anche una colluttazione. Non è chiaro se il rapinatore prima di fuggire abbia premuto il grilletto, magari a scopo intimidatorio, o se è partito un colpo per sbaglio. In ogni caso il proiettile ha colpito il professionista alla gamba sinistra. Il malvivente è fuggito via e ha fatto perdere le sue tracce, forse aiutato da un complice che lo attendeva nelle vicinanze.
Il medico ha chiesto subito aiuto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato il ferito all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Dopo le prime cure, il professionista è stato trasferito presso l’ospedale di Tricase, dove si trova tuttora ricoverato nel reparto di Chirurgia vascolare. Fortunatamente non è in pericolo di vita.
In via Luigi Pistilli sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione, i militari del Nucleo operativo e radiomobile del comando provinciale e gli esperti della Scientifica. Dalle indagini e dai rilievi effettuati si potrà capire se il colpo è stato esploso volontariamente o se è partito accidentalmente. Riguardo alla ricostruzione reale delle varie fasi della rapina, si attende il racconto della vittima.
L’escalation dei colpi messi a segno negli ultimi giorni non accenna a diminuire. I malviventi sembrano sempre più sfrontati e abili nel commettere furti e poi dileguarsi.
Venerdì scorso, in via Cesare Battisti a Lecce, un’avvocatessa è stata presa a calci e pugni durante una rapina (in questo caso i due responsabili sono stati arrestati); il giorno prima, in un’area di servizio sulla statale 613, che da Lecce porta a Brindisi, all’altezza di Trepuzzi un rapinatore aveva puntato la pistola verso un uomo che stava facendo rifornimento alla sua Honda Cbr 600, nel tentativo riuscito di portargli via la moto; il 14 agosto scorso due ladri hanno svaligiato la casa del proprietario di un noto lido a Torre San Giovanni, rubando preziosi, denaro ed una pistola; il 31 luglio, almeno quattro individui, hanno fatto irruzione all’interno di una villa alla periferia di Lecce, dove hanno tenuto sotto sequestro l’imprenditore, proprietario della casa e il domestico, poi hanno sradicato la cassaforte all’interno della quale vi erano un Rolex, soldi e dell’argenteria.
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