Droga ed estorsioni a Brindisi e Lecce: 11 arresti e 48 indagati / I nomi

Droga ed estorsioni a Brindisi e Lecce: 11 arresti e 48 indagati / I nomi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 25 Maggio 2016, 06:29 - Ultimo aggiornamento: 22:36

BRINDISI - Alle prime ore dell’alba i carabinieri di Brindisi hanno dato esecuzione a 11 arresti (uno dei quali in flagranza di reato nell'ambito della stessa operazione) richiesti dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge in tutto 48 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché di plurime cessioni continuate di sostanze stupefacenti ed estorsione contestata con l’aggravante della finalità mafiosa.

 
L’attività investigativa, nel corso della quale sono stati sequestrati svariati quantitativi di cocaina e marijuana provenienti prevalentemente dal nord barese e documentati oltre 600 episodi di spaccio, ha consentito di smantellare quella che è stata ritenuta una associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti con sede operativa nel comune brindisino di Torchiarolo (Brindisi) ed attiva nelle province di Brindisi e Lecce.

Trasportavano la droga in auto su un carro attrezzi per eludere i controlli e si occupavano, secondo gli investigatori, dello smistamento nelle piazze del Brindisino e del Leccese, i 48 indagati, dieci dei quali sono stati sottoposti a misura cautelare stamattina dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Lecce su richiesta della Dda. Otto persone sono state condotte in carcere, due ai domiciliari. La gran parte di loro è di Torchiarolo (Brindisi), piccolo centro al confine tra le province di Brindisi e Lecce che da qualche tempo, come confermato dal procuratore capo Cataldo Motta, viene tenuto in particolare considerazione come crocevia di diverse tipologie di traffici illeciti.
Le accuse sono a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nonché di plurime cessioni continuate di sostanze stupefacenti ed estorsione commessa con l’aggravante delle finalità mafiose.
L’indagine, è stata avviata a seguito dell’arresto in flagranza per spaccio di Angelo Lobuono, che risale al 24 maggio 2012. Nell’occasione, l’arrestato era stato trovato in possesso di 13 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, 2000 € in contanti, nonché una pistola a salve con 4 cartucce.
Le successive attività di intercettazione telefonica ed ambientale, nonché i numerosi servizi di osservazione ed i riscontri, hanno consentito di delineare la struttura di una presunta organizzazione criminale – in possesso di una considerevole disponibilità economica e di armi – dedita al traffico di cocaina e marijuana, capeggiata da Giuseppe Perrone, detto “Barabba”. Due le donne indagate. Nel corso delle indagini, oltre ad essere stati sequestrati, complessivamente, 3 chili e mezzo di droga, tra cocaina e marijuana, sono stati documentati oltre 600 episodi di cessione. Individuati 350 assuntori.

Ecco i nomi dell'ordinanza di custodia cautelare:

In carcere
Paolo Golia, di 33 anni, di Torchiarolo;
Massimiliano Lasalvia, 28 anni, di Torchiarolo;
Maurizio Lasalvia, 31 anni, di Torchiarolo;
Luca Lorfei, 37 anni, di Torchiarolo;
Giovanni Maiorano, 35 anni, di Torchiarolo;
Gianluca Maiorano, 33 anni, di Torchiarolo;
Maurizio Maiorano, 44 anni, di Torchiarolo;
Giuseppe Perrone, 44 anni, di Torchiarolo

Ai domiciliari
Francesca Perrone, 31 anni, di Torchiarolo;
Andrea De Mitri, 35 anni, di Brindisi

Nell'ambito della stessa operazione è stato arrestato anche Simone Paiano, di Maglie, perché trovato in possesso di 28 grammi di droga.

© RIPRODUZIONE RISERVATA