La droga tra i dolci, arrestato per spaccio un pasticciere

La droga tra i dolci, arrestato per spaccio un pasticciere
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Lunedì 30 Maggio 2016, 06:47 - Ultimo aggiornamento: 10:28
Erano dolci “stupefacenti” quelli preparati da Antonio Lagna, 40enne di Galatina, di professione pasticcere. L’uomo lavora in un bar-pasticceria di Corigliano d’Otranto, ed è qui che i carabinieri lo hanno sorpreso, sabato sera.
Un blitz in piena regola, con i militari che da tempo erano sulle tracce del 40enne, sospettato di gestire una piccola rete di smercio di droga. E così, grazie anche all’aiuto di un cane antidroga, hanno stanato lo spacciatore. Alcune dosi le nascondeva in pasticceria, altre - la maggior parte di ciò che è stato sequestrato - era a casa.

L’intervento dei carabinieri della stazione di Corigliano e dei colleghi del Nucleo cinofili di Modugno è scattato sabato sera, quando la zona si stava rianimando in virtù dell’apertura di molti locali per il weekend. I sospetti si erano concentrati su Lagna dopo le prime indagini dei militari, che avevano avuto modo di verificare la presenza di un’attività “parallela” accanto a quella lecita del lavoro in pasticceria. E così, al momento opportuno, dopo un servizio di osservazione, sono entrati nel locale, che sorge nel pieno centro di Corigliano. Insieme a loro c’era Boss, questo il nome del cane antidroga, che ha fiutato la presenza di alcune dosi in un piccolo ripostiglio, e più precisamente all’interno di una scatola di cartone utilizzata per conservare le decorazioni per dolci. Qui dentro erano nascoste tre dosi di cocaina, dal peso complessivo di un grammo circa.

Ma si trattava solo di briciole rispetto a quello che il 40enne nascondeva in casa, come hanno avuto modo di appurare i carabinieri poco dopo. Come da copione in questi casi, infatti, la perquisizione è stata estesa nell’abitazione di Lagna che, pur essendo di Galatina, ormai da molti anni abita a Corigliano. I militari, sempre con l’aiuto di Boss, si sono diretti verso una legnaia, all’interno della quale si trovava un armadio in legno: qui dentro è stato trovato un involucro con 17 grammi di cocaina, otto involucri in cellophane trasparente contenenti marijuana per un peso complessivo di 470 grammi, e un bilancino di precisione, utilizzato evidentemente per pesare le singole dosi da rivendere ai tossicodipendenti della zona. In tutto, quasi mezzo chilo di droga, che rivenduta “al dettaglio” avrebbe fruttato diverse migliaia di euro.
Visti i risultati delle perquisizioni, per Lagna le cose si sono messe male. Su disposizione del magistrato di turno in Procura, il pubblico ministero Emilio Arnesano, al 40enne sono stati concessi gli arresti domiciliari. Dovrà difendersi dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E per il momento in pasticceria dovranno fare a meno delle sue “prelibatezze”.
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