Delli Noci: «Minacce e pressioni sui miei candidati»

Delli Noci: «Minacce e pressioni sui miei candidati»
di Francesca SOZZO
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Lunedì 20 Febbraio 2017, 06:07 - Ultimo aggiornamento: 16:36

«Ciò che sogni da solo è solo un sogno, ma ciò che sogni insieme è realtà. Quindi in bocca al lupo a noi». Parte da una frase di Yoko Ono Alessandro Delli Noci per congedarsi dai suoi amici e sostenitori che ieri sera hanno partecipato all’inaugurazione del comitato elettorale in piazzetta Santa Chiara. Con lui i coordinatori delle liste, gli amici più stretti, i cittadini comuni che sono andati ad ascoltare ciò che aveva da dire. Ciò che Delli noci vorrebbe che fosse “Un’Altra Lecce”. «Chi pensa di trovare qui dentro pizzette, calzoni e santini ha sbagliato, qui abbiamo solo dei fogli su cui scrivere le proprie idee per disegnare insieme la città futura». Uno spazio che diventerà un urban center in cui tutti i cittadini potranno recarsi per avere informazioni, per lasciare suggerimenti. «Per costruire insieme una nuova prospettiva».

«Grazie del sostegno - ha dichiarato - a mia moglie, alla mia famiglia a voi. La mia è stata una scelta difficile che prevede grandi difficoltà anche umorale da parte mia nell’affrontare ogni giorno le tante coltellate che arrivano. E vi assicuro che sono tante; le tante minacce che arrivano a me e immagino a molti di voi. Per questo vi ringrazio - ha proseguito Delli Noci - Grazie a tutti coloro che hanno deciso di candidarsi, di mettere la faccia e che a coloro che hanno già ricevuto minacce e ricatti, ma che hanno deciso nonostante tutto di continuare in questa sfida. Verrete chiamati nei prossimi giorni. Vi diranno: “perché sei andato al comitato di Delli Noci. Ti ricordi quando nel 2010 io ti ho tappato la buca davanti casa, ti ricordi quando ti ho fatto quella cortesia, ti diranno perché sei andato, non è opportuno... Vi prego innanzitutto quando vi chiameranno di portargli i miei saluti e ditegli che siete venuti perché credete in Un’Altra Lecce».

Va giù duro Delli Noci e non risparmia stilettate nemmeno nei confronti del sindaco Paolo Perrone. «Lui dice che vince al primo turno, ma i miei amici psicologi mi dicono che è una forma di auto convincimento, qualcun altro dice che è una preghiera. Mi dice che mi sto suicidando, ma rimanere con loro sarebbe stato un suicidio alla nostra dignità. Il sindaco dice di essere deluso da me, forse perché pensava di avere un burattino, ma la cosa più bella che ho notato - aggiunge - è che il burattino l’ha trovato».

 


Quindiil programma, l’idea di città, la campagna elettorale. Metteremo giù 17 proposte, 17 tavoli da cui verranno fuori 17 equazioni «a dimostrazione che è possibile generare lavoro e non aspettando che qualcuno venga in maniera caritatevole a investine nel nostro territorio, ma investire sul capitale umano e investendo sulle tante opportunità che la comunità europea da al nostro territorio ma che non vengono colte».
Una campagna elettorale impegnativa «casa-casa - ha dichiarato Delli Noci - Ripristineremo comizi di quartiere perché vogliamo un modo differente di dialogare con la città e perché vogliamo che ogni cittadino vada a votare in maniera consapevole». Le liste, Andare Oltre, Un’Altra Lecce, Lecce area Metropolitana, Sveglia Lecce e Udc presidieranno i quartieri della città. A cominciare da San Pio la prossima settimana.

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