Cortei No Tap, denunce e identificazioni delle forze dell'ordine
«Nel corteo infiltrati con precedenti»

Cortei No Tap, denunce e identificazioni delle forze dell'ordine «Nel corteo infiltrati con precedenti»
3 Minuti di Lettura
Sabato 25 Novembre 2017, 18:48 - Ultimo aggiornamento: 18:49

LECCE - La tensione resta alta nel Salento attorno alle vicende che riguardano la contestazione al gasdotto Tap. Ieri polizia e carabinieri hanno proceduto all'identificazione e alla denuncia di diversi partecipanti ai cortei no tap che si sono svolti nel capoluogo.

IDENTIFICATE QUATTRO PERSONE IN ARRIVO DAL NORD ITALIA 
«Ieri mattina - si legge nel comunicato della Questura - si è svolta regolarmente la manifestazione di circa 300 studenti universitari preavvisata ed organizzata dall’associazione studentesca “Link”, nell’ambito della “Giornata Nazionale per il diritto allo studio e del riscatto della scuola pubblica”».
«Nelle fasi di avvio del corteo, nei pressi dell’ingresso della Stazione Ferroviaria - si legge nella nota -, personale della Polizia di Stato ha proceduto alla identificazione di quattro persone, di cui tre provenienti dal Nord Italia, con numerosi precedenti penali, per reati contro l’ordine pubblico, danneggiamenti, invasioni di terreni, e oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, destinatari di varie misure, notoriamente appartenenti all’area anarco-insurrezionalista che distribuivano volantini con la scritta “L’Università del Salento collabora con TAP” e siglati “Nemici di Tap – Biblioteca Anarchica Occupata Disordine”. Il volantino riportava considerazioni sui disordini avvenuti in occasione del convegno del 20 novembre u.s. presso il Rettorato e sul professor Boero, indicato quale collaboratore di TAP, rivendicando la paternità delle scritte offensive vergate presso il centro universitario Ekotecne».

LA TESTATA A UN MINORENNE
Nella serata di ieri, poi, durante la manifestazione in via Salandra e Piazza Mazzini, si sarebbe verificato un episodio molto grave. «Alcuni manifestanti avevano un aspro diverbio con alcuni giovani ragazzi estranei alla manifestazione - spiegano in due diverse note Polizia e Carabinieri -. Un minore veniva in tale frangente colpito con una testata da uno dei manifestanti successivamente identificato per un anarchico 43enne di origini calabresi, assiduo frequentatore di tutte le iniziative No Tap». L'uomo ha rimediato una denuncia mentre «nel corteo - riporta ancora la nota - venivano riconosciuti molti aderenti all’area antagonista ed anarchica, anche provenienti da altre province. Il corteo ha tentato di avvicinarsi invano alla sede Tap, presidiata da una pattuglia, e quindi ha lanciato uova piene di vernice rossa in direzione della sede e della pattuglia».

IL DITO MEDIO AI CARABINIERI 
Momenti di tensione anche tra manifestanti e carabinieri impegnati in località San Basilio, a Melendugno, dove un 26enne leccese è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale, per aver alzato il dito medio contro i militari che presidiano l'area. Il ragazzo era a bordo dell'auto condotta dal padre quando ha affiancato quella dei carabinieri mostrando loro il dito medio. Immediata è scattato lo stop dell'auto e la denuncia.







 

© RIPRODUZIONE RISERVATA