Corte d'appello, il caso in Consiglio. Ma il Pd attacca

Palazzo Carafa
Palazzo Carafa
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Martedì 17 Maggio 2016, 06:27 - Ultimo aggiornamento: 14:00
Il rischio che grava sulla Corte d’Appello di Lecce approda in Consiglio comunale. La possibilità che l’ufficio giudiziario salentino - che copre i territori di Lecce, Brindisi e Taranto - venga chiuso sulla scorta di una riorganizzazione della geografia giudiziaria voluta dall’attuale Governo, provoca diversi malumori e timori. Di diverso tenore, per la verità: perché se da una parte c’è la maggioranza a Palazzo Carafa che - sindaco in testa - sostiene la necessità di una presa di posizione netta per difendere la Corte d’Appello, dall’altra c’è l’opposizione - e in particolare il Partito democratico - che ritiene «insussistente» il pericolo. Nel mezzo ci sono i timori legittimi che un iter di questo tipo possa andare in porto e privare il territorio di un importante presidio di giustizia.
Il Consiglio comunale è convocato per oggi pomeriggio alle 15.30.
 
Non sarà un consiglio monotematico, come chiesto dal primo cittadino. Saranno quindici i punti all’ordine del giorno. Tra questi, anche la discussione della mozione del consigliere Vittorio Solero (e altri) «inerente la riduzione delle sedi di giustizia», mozione depositata poco più di un mese fa. La posizione della maggioranza l’aveva chiarita Perrone che, numeri alla mano, aveva osservato che la Corte d’Appello di Lecce non va chiusa «per una serie di ragioni: il numero di abitanti (un milione e 800mila circa tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto); l’elevato tasso di criminalità organizzata; la conseguente soppressione della Procura generale; gli elevati carichi di lavoro, civili e penali, la specificità territoriale del bacino d’utenza e la difficile situazione infrastrutturale legata ai collegamenti».
Respingono invece la necessità di un intervento urgente e in sostanza gettano acqua sul fuoco gli esponenti locali e nazionali del Pd. In una nota, il deputato Federico Massa e il capogruppo in Consiglio comunale Paolo Foresio attaccano: «Il centrodestra si occupi dei problemi reali della città: l’allarme sulla Corte d’Appello è insussistente». «I criteri di riorganizzazione delle Corti d’Appello - spiega Massa - non destano assolutamente nessun allarme per la Corte d’Appello di Lecce. Appare pertanto strumentale una discussione monotematica su tale questione che, al momento, non trova alcun fondamento e che inoltre non si inserisce in un quadro di confronto costruttivo seppur dialettico». Rincara la dose Foresio: «Con tante emergenze che ci sono in città, il sindaco Perrone indice un consiglio monotematico sul nulla per promuovere un’inutile passerella. La Corte d’Appello di Lecce non rischia nessuna chiusura, mentre le problematiche sollevate dai leccesi che riguardano la quotidianità della città fioccano di giorno in giorno. Altro che avanzare spauracchi inesistenti per mettersi a capo di battaglie fittizie».
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