Controlli sulle caldaie, il servizio al Comune

Controlli sulle caldaie, il servizio al Comune
3 Minuti di Lettura
Martedì 9 Febbraio 2016, 09:33
Controlli sulle caldaie: tornerà a occuparsene il Comune. È deciso. La Giunta ha approvato la delibera con la quale si dà mandato al dirigente e all’assessore al ramo, Fernando Bonocuore e Andrea Guido, di «predisporre e presentare idoneo provvedimento al Consiglio comunale». L’obiettivo è far ripartire ufficialmente i controlli, fermi da quasi due anni, e dare lavoro ai 27 ex dipendenti della Vit, la cooperativa che si è occupata del servizio fino a luglio del 2014.

«Approvato questo atto - spiega l’assessore Guido - andremo in Consiglio e, subito dopo, predisporremo un bando di gara per l’affidamento dei controlli sulle caldaie. Un banco nel quale inseriremo anche una clausola relativa proprio ai lavoratori ex Vit. A quel punto, il mio augurio è che i tempi tecnici e burocratici per concludere l’iter siano rispettati, così che in pochi mesi potremo ripartire». Il consiglio dell’assessore, però, «è di contattare comunque il proprio manutentore di fiducia per una verifica periodica della caldaia: è necessaria per la sicurezza propria e dei propri vicini e per l’ambiente».

Chi non vorrà seguire il suggerimento di Guido e in questi due anni di stop non ha provveduto al controllo dell’impianto termico, stia pure tranquillo: «Non dovranno pagare gli arretrati - garantisce l’assessore - perché si procederà a una moratoria, com’è giusto che sia». Il servizio di controllo, infatti, si è interrotto a luglio del 2014, cioè alla scadenza del contratto fra Comune e Vit. A quel punto, in virtù della legge regionale in materia, sarebbe dovuta subentrare la Provincia, svuotata - sia in fatto di competenze che di risorse - dalla riforma Delrio e dalla legge di Stabilità. Per questo l’ente di Palazzo dei Celestini ha fatto ricorso al Tar, senza successo.

Dopo un confronto fra Provincia e Comune, il 30 ottobre scorso Palazzo Carafa, in una nota a firma dell’assessore Guido, si è detto «disponibile a riprendere il servizio di conduzione, controllo, manutenzione e ispezione delle caldaie, andando a impiegare, se in possesso dei requisiti di legge, le unità già utilizzate nel precedente contratto», scaduto nell’estate 2014. Sarebbe a dire, i lavoratori Vit. A metà gennaio, il presidente della Provincia Antonio Gabellone ha risposto a Guido, precisando che, «ferma restando la massima disponibilità alla collaborazione», Palazzo dei Celestini «non può esprimere alcuna valutazione sulla possibilità di riaffidamento al Comune delle attività di controllo, in quanto vincolato da due provvedimenti», la delibera regionale 583 del 2015 e l’ordinanza del Tar di Lecce.

Dunque, Palazzo Carafa, alla luce «del vuoto normativo in essere», riprenderà in carico i controlli fino a una nuova decisione della Regione Puglia. Se le regole resteranno le stesse di sempre, i controlli e le isperazioni saranno applicati a tutti gli impianti, in particolare a quelli alimentati a gas di potenza nominale del focolare di potenza uguale a 35 kW; agli impianti di climatizzazione a pompa di calore potenza nominale pari a 35 kW, a quelli di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kW; agli impianti di condizionamento a pompa di calore con potenza inferiore a 35 kW.
© RIPRODUZIONE RISERVATA