Controlli antiterrorismo, trovato un vecchio mitra

Controlli antiterrorismo, trovato un vecchio mitra
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Martedì 24 Novembre 2015, 09:57
Mentre in tutta Europa l’allarme terrorismo è ai massimi livelli, e mentre a Lecce istituzioni, forze dell’ordine e magistratura fanno il punto della situazione, a poca distanza dal capoluogo viene trovato un mitragliatore. Un cimelio della prima

guerra mondiale, è vero, ma pur sempre un’arma micidiale. E funzionante. Il ritrovamento è stato fatto dagli uomini della Squadra mobile in un casolare

abbandonato in una zona periferica di Lecce, al confine con il rione Castromediano, grazie al

rafforzamento dei servizi di controllo del territorio attivati proprio in seguito all’allarme terrorismo. Gli agenti si sono accorti di un sospetto via vai dal casolare, soprattutto di gente dell’Europa dell’Est. È quindi scattato il controllo. E quello che hanno

trovato li ha lasciati senza parole. Sull’arma ora sono in corso tutti gli accertamenti tecnici del

caso. Il ritrovamento non fa dormire sonni tranquilli, anche perché un altro episodio si è verifi-

cato sempre ieri pomeriggio.

Nel pieno della discussione sulla possibilità che alcuni terroristi abbiano utilizzato i canali irregolari dell’immigrazione clandestina, arriva la notizia di un nuovo sbarco nel Salento. Solo cinque persone, un unico nucleo familiare, ma quanto basta per far tornare d’attualità il fenomeno (sulle nostre coste gli ultimi arrivi risalgono ad agosto) e interrogarsi sul sistema di controllo e sicurezza delle coste. L’imbarcazione che è arrivata a Tricase, infatti, è riuscita a raggiungere direttamente il porto, davanti agli occhi di pescatori e avventori del bar. È successo ieri pomeriggio, intorno alle 15: uno scafo è entrato nell'insenatura di Tricase Porto, si è avvicinato alla banchina e dopo aver fatto sbarcare il suo carico umano, tra due pescatori impegnati a pescare, ha ripreso il largo indisturbato. Alla vista di questa scena, alcuni passanti

hanno allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Tricase che hanno intercettato i migranti, una famiglia composta

da madre, padre, due figli e un terzo adulto che sicuramente fa parte della famiglia. Si sono di-

chiarati iracheni, ma su questo dettaglio sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine.

I migranti, appena sbarcati, erano già in possesso del biglietto del treno per Milano. Nel frattempo sono scattate le ricerche in mare per rintracciare lo scafi-

sta. Una motovedetta della Guardia costiera lo ha intercettato a largo della costa di Novaglie: fermato per i dovuti controlli, è stato accertato che si

trattava di un brindisino di 47 anni. Sospettato di essere lo scafista, è stato accompagnato in caserma per verificare la sua posizione. È in stato di fermo, ma sulla sua posizione dovrà espri-

mersi il magistrato.

L’attenzione su questi temi è massima. Non solo per il timore che il Salento possa diventare obiettivo dei terroristi, ma anche per via delle ultime novità nelle indagini sugli attacchi di Parigi: almeno due delle persone sospettate di aver avuto un ruolo, tra cui il ricercato numero uno Salah Abdeslam, sarebbero passate in ben due occasioni dal porto di Bari. Ieri, intanto, in Prefettura si è tenuto un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, al quale hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine e il capo della Procura di Lecce Cataldo Motta.

Un incontro già programmato, assicurano dal Palazzo del Governo. Ma è lecito supporre che la discussione sia caduta sull’allarme terrorismo e sui metodi per contrastare eventuali minacce sul territorio. (ha collaborato Annalisa Nesca)
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