Confindustria, segnali di pace: statuto ok, presidente in due mesi

Confindustria, segnali di pace: statuto ok, presidente in due mesi
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Mercoledì 10 Febbraio 2016, 09:17
Dopo due tornate elettorali annullate in due anni, la corsa alla presidenza di Confindustria Lecce riparte ma con un nuovo statuto che detta le regole. E’ stato approvato ieri, dopo tre settimane, con più del 75% (392 su 552 disponibili) dei voti, attraverso un referendum – primo caso in Italia - promosso tra i soci. Ed è già vigente. Segnali di pace dopo un lungo periodo di strappi e turbolenze. Per l’Associazione degli imprenditori salentini è un risultato che viene definito «storico». E c’è subito la prima dichiarazione del commissario Eliseo Zanasi: «Grande il fermento che si respira in Confindustria Lecce che si appresta a rinnovare tutti i propri organi per poi procedere entro il prossimo 30 aprile all’elezione del nuovo Presidente. La sperimentazione del voto per via referendaria è stata un successo e questo lo si deve soprattutto alla grande collaborazione e al senso di responsabilità degli Associati, che ringrazio, ma anche all’impegno di tutti i collaboratori della struttura».

Ma cosa cambia effettivamente con il nuovo statuto? Si tratta di un complesso di norme ripensato nell’ottica di una maggiore aderenza o, se preferite, di un maggior allineamento allo statuto nazionale. Un concetto ribadito nella stessa nota di Confindustria diffusa ieri: «Con il nuovo statuto Confindustria Lecce si dota di uno strumento regolatorio molto moderno, che va nella direzione della semplificazione e dello snellimento. Sono altresì espresse in modo chiaro vision e mission dell’attività, nell’ottica di un sempre maggiore coinvolgimento, della crescita associativa e dello sviluppo del territorio di riferimento».

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