The Christmas show: al cinema il film interamente girato a Lecce con Raoul Bova, Serena Autieri e Francesco Pannofino. Trailer e trama

The Christmas show: al cinema il film interamente girato a Lecce con Raoul Bova, Serena Autieri e Francesco Pannofino. Trailer e trama
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Giovedì 17 Novembre 2022, 21:44

The Christmas show è una commedia natalizia interamente girata a Lecce. Il film, che si propone come "anti cinepanettone" (senza neppure una parolaccia), è stato diretto da Alberto Ferrari e ha per protagonisti Raoul Bova, Serena Autieri, Francesco Pannofino, Tullio Solenghi e Ornella Muti. Questa sera la prima visione assoluta a Lecce per il Festival del Cinema Europeo. 

La storia

Questa la storia del film che è arrivato in sala oggi in circa 200 copie distribuito da Viva Productions in collaborazione con Altre Storie e Adler Entertainment: la chirurga Sofia Rovati (Serena Autieri) e i suoi due figli, Ricky e Alice, conducono una vita disincantata tra le mille difficoltà del quotidiano e all'ombra della scomparsa del capo famiglia, ma per loro quest'anno sarà un Natale più che diverso: un'inaspettata partecipazione al seguitissimo reality Christmas Show, li renderà in breve tempo dei beniamini della tv e dei social.

In casa Rovati, opportunamente trasformata in un set televisivo pieno di luci, tanti i personaggi a partecipare allo show, come il misterioso vicino di casa, l'affascinante scrittore Pierre (Raoul Bova), Pannofino nei panni del dirigente sanitario dell'ospedale di Sofia e i nonni dei suoi figli interpretati da Solenghi e Ornella Muti.

I commenti

Oggi Raoul Bova era a Lecce per la prima nazionale del film girato qui “The Christmas Show” del regista Alberto Ferrari (anche lui presente all’incontro) e ha aperto la pagina della rinascita della commedia. «Avevo voglia di qualcosa di leggero – ha detto l’attore – c’era un cast importante, con Tullio Solenghi e Francesco Pannofino, macchine da seguire. La possibilità di tornare in Salento poi che è un posto meraviglioso, dove non sempre è facile venire in vacanza, mi alletta sempre. E unire il lavoro al piacere è perfetto». «Il confronto con Raoul è stato sempre semplice per me – ha spiegato il regista – ha colto le mie motivazioni sincere». 
Al centro del film c’è un reality. «Che cosa penso dei reality? – conclude Raoul – una tv nuova, cresciuta vertiginosamente con i social. Sono nati come esperimento sociale, quasi terapia di gruppo, molto interessante. Ma se l’idea forse poteva essere buona, poi l’abbiamo peggiorata. Quando le cose diventano artificiose, con una scrittura e una regia per fare ascolto, come viene raccontato in questo film, cambia tutto».

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