Centrodestra, c'è il tavolo Lecce: Fi e CoR alla prova del nome

Centrodestra, c'è il tavolo Lecce: Fi e CoR alla prova del nome
di Paola COLACI
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Domenica 24 Luglio 2016, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 16:42
Un candidato unico per Lecce, il centrodestra ci prova. Giovedì prossimo primo tavolo di coalizione. E Mazzotta chiama a raccolta CoR. Ma anche Fratelli d’Italia, Noi con Salvini.
Le convocazioni ufficiali partiranno nella prossime ore e portano la firma del coordinatore provinciale del partito azzurro Paride Mazzotta. Nell’elenco dei destinatari, per primi, proprio i Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto a tutti i livelli, guidati dal coordinatore provinciale Antonio Gabellone. Ma la coalizione che il numero uno dei berlusconiani salentini immagina in vista delle amministrative del prossimo anno passa anche attraverso i Fratelli d’Italia salentini che fanno capo a Pierpaolo Signore e il gruppo di Noi con Salvini di Leonardo Calò.
  Nell’elenco degli indirizzi a cui recapitare l’invito alla prima “convention” del centrodestra dopo le fratture delle elezioni regionali dello scorso anno e le nuove crisi delle amministrative di aprile, ci sono anche i consiglieri comunali di maggioranza a Palazzo Carafa. Il gruppo di ”Grande Lecce” con Giordana Guerrieri e Daniele Montinaro. Ma anche gli ex fedelissimi fittiani di “Lecce 2017”. Da Damiano D’Autilia a Paolo Cairo, passando per Rocco Ciardo, Lucio Inguscio e Roberto Martella. Ma anche e soprattutto Francesca Mariano, fedelissima di Adriana Poli Bortone. Invito che sarà recapitato anche a Luigi Mazzei, neo coordinatore provinciale di Area Popolare - Ncd di Angelino Alfano. Un gruppo ampio e variegato, dunque. E un lavoro di ricostruzione in vista delle amministrative del prossimo anno che, seppure le “anime” di centrodestra vanno invocando da tempo, nei fatti potrebbe incontrare non pochi ostacoli. Primo fra tutti proprio quello sul nome del candidato sindaco. E lo
nelle prossime settimane convocherò i coordinatori provinciali dei partiti ma tutti quei movimenti che si riconoscono nel centrodestra. Occorre avviare un dialogo proficuo in vista delle amministrative del 2017 a Lecce e nei grandi centri, comprendere se ci sia davvero la volontà di stare insieme e poi affrontare il nodo dei programmi e delle candidature». In realtà, però, già da tempo gli assessori fittiani Gaetano Messuti e Attilio Monosi hanno manifestato più o meno apertamente la volontà di scendere in campo da qui a dieci mesi nella veste rinnovata di candidati sindaco. E nell’elenco dei papabili successori di Paolo Perrone a Palazzo Carafa da tempo ci sono il ”colonnello” fittiano Roberto Marti, il consigliere regionale dei CoR Saverio Congedo e ora anche l’assessore perroniano Alessandro Delli Noci. Che Mazzotta sia deciso a cedere la leadership della coalizione proprio ai “cugini” fittiani in nome di una rinnovata condivisione del centrodestra? Nemmeno a parlarne. «Ancora il tavolo del centrodestra non si è riunito - ci tiene a chiarire Mazzotta - Così come è chiaro che tutti i nomi circolati sino a questo momento appartengono a un determinato gruppo politico. Ecco perché è necessario confrontarsi con urgenza. Forza Italia al momento sta ragionando su proprie ipotesi di candidatura, alcuni dei quali appartengono alla società civile. E proprio questa potrebbe essere la vera chiave di volta. La futura amministrazione di questa città dovrà puntare su un progetto rinnovato e in grado di intercettare le esigenze dei cittadini». Un messaggio forte e chiaro che il coordinatore berlusconiano intende lanciare con decisione a chi immagina che la partita sulle candidature sia tutta da giocarsi in casa dei fittiani
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