Casarano, ritrovata la statua "sparita" dal convento: è a Lecce. Le proteste dei fedeli: «Torni da noi»

Casarano, ritrovata la statua "sparita" dal convento: è a Lecce. Le proteste dei fedeli: «Torni da noi»
di Enzo SCHIAVANO
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Giovedì 27 Aprile 2023, 20:50

Sparita la statua di San Francesco d’Assisi dal giardino del convento dei frati minori. Lo hanno segnalato alcuni cittadini sui social, pubblicando anche la foto della base dove era posta la statua in bronzo del santo, commissionata dall’allora priore del convento, padre Bonaventura Da Monte, e finanziata con le offerte dei casaranesi. 
Ma quello che in un primo momento sembrava un giallo, è stato svelato dal sindaco Ottavio De Nuzzo che ha rivelato che la statua è stata trasportata pochi giorni fa a Lecce dall’Ordine Francescano Secolare provinciale. Una decisione che ha indignato e sconcertato i componenti del “Comitato cittadino per il convento Santa Maria degli Angeli”, nato spontaneamente in questi giorni, che non si arrende alla possibilità che la statua ritorni a Casarano.

Il giallo è durato due giorni

Il giallo della statua di San Francesco d’Assisi sparita dal giardino dell’ex convento dei frati minori, chiuso da anni, è durato solo 48 ore.

Nei giorni scorsi, qualcuno aveva segnalato la sparizione e chiaramente tanti fedeli erano rimasti sconcertati, soprattutto perché quell’opera la considerano di loro proprietà. Infatti, i cittadini casaranesi contribuirono economicamente alla sua realizzazione nella ricorrenza dell’ottavo centenario della nascita del Santo Patrono d’ Italia, commissionandola allo scultore brindisino Francesco Bagnulo. L’opera, alta 220 centimetri e realizzata in bronzo, oltre al valore religioso, ha anche un rilevante valore economico.

Attraverso i social erano partiti alcuni appelli al sindaco De Nuzzo affinché si facesse chiarezza sulla vicenda. Per venire a capo di questo giallo, si è costituito un comitato spontaneo cittadino, il “Comitato cittadino per il convento Santa Maria degli Angeli”, che in un comunicato stampa aveva definito la sparizione un «gesto pari ad un’azione di sfregio nei confronti di chi per fede si è prodigato per realizzarla. Un autentico schiaffo morale, uno schiaffo alla fede di quanti la vollero realizzare mettendo anche pochi spiccioli ma volendo partecipare ad un qualcosa di insieme al resto della città». Ieri, con un post sulla propria pagina social, il sindaco ha svelato l’arcano.
«Pochi giorni fa - scrive De Nuzzo - l’Ordine Francescano Secolare provinciale ha deciso di trasferire in altro luogo la statua raffigurante San Francesco D’Assisi situata nel giardino del Convento “Santa Maria degli Angeli”, dal momento che l’intenzione dell’ordine religioso è di vendere l’edificio. Al fine di fare chiarezza e per onorare la memoria e la generosità di tanti casaranesi, devo precisare che la Statua (insieme a tanto altro) è stata donata all’Ordine Francescano Secolare da tanti fedeli che con i propri atti caritatevoli hanno benevolmente risposto alla questua organizzata dal compianto Padre Bonaventura De Monte, che per quasi cinquant’anni ha guidato il convento».
«Il Padre superiore provinciale - prosegue il sindaco - ha chiarito che la statua non è stata rubata, ma per volontà dell’Ordine stesso è stata trasferita presso il convento del capoluogo. Benché sia stata donata dai cittadini di Casarano, essa è di proprietà dell’Ordine e giuridicamente non vi è alcuna possibilità di opporsi. L’esigenza di fare chiarezza sull’accaduto mi permette di condividere con i concittadini le azioni che da sindaco insieme alla mia amministrazione sto mettendo in atto per fare in modo che il Convento dei Frati Minori e la struttura annessa, che gelosamente ha custodito per decenni i sentimenti e le emozioni di tanti, nelle occasioni liturgiche e in quelle civili, resti per il futuro nella disponibilità della comunità».
Ma le considerazioni del sindaco non sono piaciute al comitato che ha fatto sapere informalmente che non si arrenderà e che farà di tutto per riportare la statua a Casarano. E a giudicare dai primi commenti al post del sindaco nemmeno ai cittadini che hanno commentato in modo negativo lo spostamento della statua di San Francesco d’Assisi.
 

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