Casarano, compromesso Curia-fedeli: figuranti in testa al corteo ma fuori dalla processione

Alla fine sono stati due eventi distinti ma nello stesso luogo e alla stessa ora

Casarano, compromesso Curia-fedeli: figuranti in testa al corteo ma fuori dalla processione
Casarano, compromesso Curia-fedeli: ​figuranti in testa al corteo ma fuori dalla processione
4 Minuti di Lettura
Sabato 8 Aprile 2023, 07:16 - Ultimo aggiornamento: 13:43

Il corteo storico sfila, ma non nella processione. Alla fine si è arrivati a un compromesso per risolvere un caso che ha messo in crisi i rapporti tra la Curia vescovile e parrocchiale e gran parte dei fedeli di Casarano. Ieri sera, alla partenza della "Processione dei Misteri", i cosiddetti "figuranti" erano comunque presenti, ma sono sfilati in testa al corteo, prima della processione vera e propria. Insomma, la rappresentazione della "Via Crucis" e la processione come fossero due eventi distinti che si svolgono nello stesso luogo e nello stesso orario. Una soluzione appunto di compromesso che ha accontentato e, nello stesso tempo, ha scontentato tutti.

 

Per fortuna, non ci sono stati problemi di ordine pubblico, anche se le forze dell'ordine li temevano, tanto che in mattinata al comando dei vigili urbani era arrivata una disposizione per prevenire problemi di ordine pubblico.

Un fatto mai successo per un rito religioso. Tuttavia, la "Processione dei Misteri" è partita regolarmente, senza problemi, ieri sera all'ora stabilita (le 21) dall'ingresso della chiesa della Madonna Immacolata nei pressi dei giardini pubblici "William Ingrosso".

Poca gente

La prima cosa saltata agli occhi è stata la scarsa presenza di gente. Un particolare sottolineato un po' tutti. La partenza della processione del Venerdì Santo era un evento molto sentito e partecipato dai casaranesi. Al raduno, davanti all'ingresso della chiesa, ci sono tutti: i portatori delle statue, i parroci, i confratelli della confraternita dell'Immacolata, le persone che formano il coro, i componenti della banda, gli scout, le autorità militari e civili. Mancano i "figuranti". Si trovavano 50 metri più in là, all'incrocio tra piazza Umberto I e via Margherita di Savoia. Aspettano l'ordine di sfilare. La rappresentazione è formata da Gesù Cristo che porta una grossa croce di legno; i soldati dell'antica Roma comandati da un legionario; le pie donne che portano l'effigie della Sacra Sindone. Si muovono prima che arrivino i primi confratelli che portano una croce, il simbolo dell'inizio della processione.

Il corteo storico sfila in testa, quindi, e per rispettare il decreto vescovile fuori dalla processione. Si attua così il compromesso siglato nei giorni scorsi tra la curia parrocchiale e il "Comitato per i Riti e le tradizioni della Settimana Santa", anche se alla gente non piace. I "figuranti" tradizionalmente erano collocati all'interno della processione ed era il momento più sentito dai fedeli. Il corteo religioso comincia l'itinerario stabilito: da piazza Umberto I si muove per corso XX Settembre, via Carlo Magno, via Giotto, viale Ferrari, via Sciesa, corso Vittorio Emanuele II, piazza San Pietro, piazza Indipendenza, via Roma per tornare alla chiesa della Madonna Immacolata.

Ai bordi delle strade si nota poca gente. Gli appelli a "disertare" la processione e a vivere la passione e morte di Gesù Cristo in forma privata e strettamente personale sembrano aver avuto successo. Il caso della processione del Venerdì Santo era cominciato alla fine del mese di marzo quando i parroci durante le messe avevano comunicato le nuove modalità di svolgimento della "Processione dei Misteri", dettate da un decreto dei vescovi pugliesi. Le nuove norme avevano accorciato l'itinerario, che deve svolgersi entro 90 minuti, ed eliminato dal corteo religioso i cosiddetti "figuranti" che partecipavano alla processione sin dagli anni Settanta del secolo scorso.
La reazione dei fedeli di Casarano è stata irrefrenabile. I social sono stati inondati per diversi giorni di commenti quasi tutti contrari alle nuove norme. La Diocesi, pur autorizzando l'allungamento del percorso, ha risposto con un primo comunicato stampa in cui ribadiva l'osservanza delle nuove norme. Il "Comitato per i Riti e le tradizioni della Settimana Santa", che ha organizzato il corteo storico, ha tentato inutilmente di avere un confronto con il vescovo finché non si è giunti al compromesso di far sfilare i "figuranti" in testa, ma fuori dalla processione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA