Resta il fatto che all’appello mancano ancora i 2 milioni di euro previsti dal Governo e destinati alla manutenzione di strade e scuole che servirebbero a far ripartire l’azienda. E resta ancora aperto la questione legata al futuro dei 28 assistenti sociali che ora potrebbero essere ricollocati negli Ambiti territoriali. Se ne parlerà già domani in Prefettura nell’ambito di un tavolo tecnico convocato dal prefetto Claudio Palomba a cui dovrebbero prendere parte i rappresentanti della Regione Puglia e la stessa Provincia.
La tensione dalle parti di Alba Service torna alta. E nonostante gli incontri tecnici, i tavoli in Prefettura e le assunzioni di impegni da parte della politica i 120 lavoratori della società partecipata restano ancora in bilico. A poco sembrano essere serviti i 300mila euro di lavori commissionati a giugno scorso da Palazzo dei Celestini alla sua società partecipata sul fronte della manutenzione di strade e scuole. È vero, i primi soldi stanziati dall’ente sono serviti a far ripartire l’azienda dopo un anno di stop. Certo, le somme sono state sufficienti a garantire poche giornate di lavoro a meno della metà dei dipendenti che, comunque, hanno già firmato un contratto di solidarietà di 20 ore settimanali a testa. La vera àncora di salvezza per società e personale, infatti, resta sempre il contributo previsto in Finanziaria proprio per la manutenzione di strade e scuole: risorse che, però, non sono ancora arrivate nelle casse di Provincia e Alba Service. Eppure in sede di tavolo tecnico convocato dal prefetto Claudio Palomba lo scorso aprile, il presidente Gabellone si era impegnato a corrispondere alla partecipata 300mila euro di commesse per lavori di viabilità e servizi scolastici.
La Regione avrebbe stanziato 200mila euro di risorse sul fronte dei servizi sociali. Ma per il momento nelle casse dell’azienda sono arrivati solo i soldi di Palazzo dei Celestini e non c’è ancora alcuna garanzia sui tempi tecnici di trasferimento delle somme del Governo.