Appello all'Anci: «Ai paesi terremotati subito il 20% degli emolumenti degli amministratori comunali»

Appello all'Anci: «Ai paesi terremotati subito il 20% degli emolumenti degli amministratori comunali»
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Lunedì 23 Gennaio 2017, 12:29
«I comuni italiani non possono rimanere insensibili al dramma che si sta consumando al centro Italia,
nelle zone colpite, prima, dal terremoto e poi dall’ondata di freddo e neve. Le popolazioni
dell’Abruzzo, Marche, Umbria e parte del Reatino sono allo stremo. I nostri connazionali di quelle
zone stanno vivendo, già dal mese di agosto, una situazione innaturale e al limite della
sopportazione».

Partendo da questa considerazione, il Comune di Campi Salentina, ha deciso di farsi promotore di un'iniziativa di "solidarietà concreta": devolvere il 20% degli emolumenti di amministratori e consiglieri comunali a un comune colpito dal suddetto dramma, versando l’importo direttamente sul conto di Tesoreria dell’ente, “bypassando” quindi tutti i passaggi intermedi e mettendo tali somme direttamente a disposizione
del sindaco che li potrà utilizzare per le emergenze.

«Oggi il problema più importante è che queste popolazioni non stanno ricevendo i fondi da parte del
Governo centrale e quelli donati dalla popolazione sul 45500 - spiega Cosimo Grasso, assessore al Bilancio di Campi Salentina - vi è quindi un’emergenza di liquidità finanziaria che servirebbe a far fronte ai bisogni imminenti ed immediati. E’ in questo contesto che si innesta la nostra proposta».  

«Tale iniziativa però non avrebbe senso se rimanesse isolata - continua - e quindi ci permettiamo di
“promuoverla” al Presidente dell’Anci, l'associazione nazionale dei comuni italiani, affinché possa diffonderla a tutti. Siamo sicuri che tutti gli amministratori comunali destinatari di tale proposta l’accoglieranno con
spirito di servizio e con quel senso di solidarietà che ha sempre contraddistinto il popolo italiano.
E’ in questo momento che la politica, quella vera, deve dimostrare il proprio senso civico e la
disponibilità al servizio. Chiediamo al Presidente dell’Anci di farsi parte attiva per diffondere tale iniziativa e organizzare il progetto. Gli uffici preposti dell’Anci, infatti, devono predisporre un piano, monitorando i bisogni delle zone colpite, eseguendo un censimento dei comuni con maggiore necessità di bisogni e
comunicandoli di volta in volta ai comuni che decidono di devolvere somme a tal fine. Dovrà
quindi essere l’Anci a comunicare a ciascun comune il nome del comune “gemellato” del Centro
Italia, informandolo anche del conto di Tesoreria». 

«Questi fondi dovranno servire soprattutto ad affrontare le emergenze - conclude l'assessore Grasso - ma quand’anche i sindaci destinatari di tali erogazioni non riuscissero a spenderli nell’immediato, per oggettive difficoltà contingenti, saranno utili successivamente, in quanto non potendo nel 2017 incassare le tasse comunali non avrebbero risorse per gestire l’ordinaria amministrazione. Questo contributo servirà anche per questo. Tutti invocano in questi momenti le “Istituzioni” ed è proprio in questi momenti che i Comuni, se pur nel loro piccolo, possono veramente dimostrare tutti insieme di essere una “Grande Istituzione” e gli amministratori locali hanno, aderendo a questa iniziativa, l’opportunità di dimostrare che la politica, quella vera, è veramente vicina alla gente».
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