"MaBasta", lezione "anti-bullismo" alla scuola media

"MaBasta", lezione "anti-bullismo" alla scuola media
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Mercoledì 16 Novembre 2016, 21:29 - Ultimo aggiornamento: 21:31

Una lezione "speciale" per dire "no" al bullismo in ogni sua forma. Un messaggio chiaro e preciso lanciato dagli studenti ad altri studenti, perché cresca con la collaborazione fra coetanei la battaglia contro ogni tentativo di prevaricazione, contro i comportamenti violenti dentro e fuori dalle aule scolastiche.

 

E' stata una mattinata diversa quella di oggi per gli studenti delle prime e seconde classi della scuola media di Campi Salentina, guidata dalla dirigente scolastica Anna Maria Monti, che hanno ospitato quattro colleghi - di poco più grandi - dell'istituto Costa Galilei di Lecce accompagnati dal loro docente di Informatica, il professor Daniele Manni. Una rappresentanza della classe che lo scorso gennaio si è "inventata" la campagna "MaBasta" contro il bullismo, con un sito web e una pagina facebook, dando vita a un'iniziativa diventata rapidamente un "caso" nazionale.

«L’idea di "MaBasta" ci è venuta quando abbiamo parlato in classe del caso della ragazza di Pordenone che ha tentato di farla finita perché non ce la faceva più a sopportare le azioni di bullismo da parte dei compagni - hanno spiegato i ragazzi dell'istituto leccese agli studenti di Campi - ci siamo chiesti cosa potessimo fare di concreto per almeno tentare di frenare questo bruttissimo fenomeno e ci è venuto in mente di creare una specie di associazione di giovani e giovanissimi che, come noi, vogliono fermare il bullismo, per dimostrare alle bulle e ai bulli che quelli contrari sono molto più numerosi».

Di qui l'invito anche ai ragazzi e alle ragazze di Campi di farsi promotori e protagonisti nella loro scuola della medesima iniziativa, di dar vita a "bulliziotti" e "bulliziotte" di classe e di istituto per prevenire e contrastare ogni forma di bullismo, piccola o grande che sia.
«Un'operazione che parte dal basso, da noi studenti, ma che cresce con la collaborazione di tutti, adulti, insegnanti, genitori», hanno concluso.

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