Città del Libro, l'assessore alla Cultura si dimette da vice presidente della Fondazione

Città del Libro, l'assessore alla Cultura si dimette da vice presidente della Fondazione
di Mirto DE ROSARIO
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Domenica 23 Ottobre 2016, 21:44
Una decisione drastica, che inevitabilmente avrà pesanti ripercussioni politiche, finendo anche con il condizionare l’organizzazione della prossima edizione della Città del Libro. Con una lettera indirizzata al sindaco di Campi Egidio Zacheo, al presidente della fondazione “Città del Libro” Cosimo Durante ed ai consiglieri comunali di maggioranza, l’assessore alla Cultura Davide De Matteis ha infatti comunicato le proprie irrevocabili dimissioni da vicepresidente della Fondazione, carica che ricopriva in osservanza dello statuto dell’ente. Ma più che l’atto formale, a far discutere sono le motivazioni con cui l’ormai ex vicepresidente motiva la sua scelta, conseguenza, si legge nero su bianco nella lettera di dimissioni, di un clima all’interno della Fondazione di continuo astio nei suoi confronti, accompagnato da un palese ostruzionismo verso il suo lavoro per la realizzazione della prossima edizione della rassegna libraria, che si terrà a fine novembre. 

«Il mio - ha detto Davide De Matteis - è un atto dovuto davanti al protrarsi di dissidi, malumori e un clima di insostenibile ostilità e scontro perenne verso la mia persona da parte del consiglio direttivo presieduto da Cosimo Durante. Una scelta difficile, dopo mesi di continue battaglie su temi importanti e linee guida gestionali e finanziarie imprescindibili per il futuro della Fondazione “Città del Libro”. Purtroppo ad oggi si evidenzia quanto ci si augurava di non rivedere più per la Fondazione, e cioè organizzazione amministrativa assente, mancanza di una gestione economica e finanziaria, progettualità a breve termine, mancata individuazione di una figura manageriale in grado di incentrare sui temi fondativi la prossima edizione della rassegna, contenimento dei costi e delle iniziative secondarie non rispettato, reperimento di risorse economiche e sponsor inconsistente, competenze nei settori chiave latitanti. Difficile, pertanto, lavorare in un simile contesto se a questo aggiungiamo che il processo decisionale partecipato all’interno del direttivo è anch’esso inesistente». 

«A nulla è valso - ha concluso l’assessore De Matteis - sottolineare per mesi come questioni imprescindibili per un ente che vuole ripartire siano l’organizzazione, la programmazione economico-finanziaria, la valorizzazione di un comitato tecnico-scientifico a supporto della manifestazione, la collocazione di risorse con competenze e conoscenze specifiche nei settori cardine della rassegna. Alla luce di quanto esposto, è stato doveroso fare un passo indietro perché quanto di negativo evidenziato non appartiene alla mia visione di gestione e valorizzazione di un bene pubblico qual è per me e per la mia città la Fondazione Città del Libro». 

Ulteriore elemento che, secondo molte voci, avrebbe spinto Davide De Matteis alle dimissioni, sarebbe stata la decisione del primo cittadino Egidio Zacheo di delegare l’assessore ai Lavori pubblici Angelo Sirsi a rappresentare il sindaco nelle riunioni del consiglio direttivo della Fondazione. Una scelta vista e soprattutto considerata dallo stesso De Matteis come una sorta di esautoramento della sua figura. Per completezza di cronaca, il sindaco Zacheo ha formalmente respinto le dimissioni.
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