Bomba carta contro un gregge di pecore:
lo strano attentato

Un gregge di pecore
Un gregge di pecore
di di Claudio Tadicini
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Sabato 6 Febbraio 2016, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 09:53
Quindici pecore del gregge sono morte a causa dell'esplosione di una bomba carta, mentre all'appello ne mancano almeno tre dozzine, sparite nel cuore della notte da una masseria nelle campagne di Torre Chianca, una delle marine di Lecce. Rubate o forse fuggite chissà dove, quando il rudimentale ordigno ha squarciato la recinzione dell'ovile che le conteneva, aprendo loro il varco per scappare o ai ladri per rubarle.
È accaduto nella notte tra giovedì e venerdì in via della Taccola, strada di campagna isolata ed internata, dove sorge la masseria di proprietà di un pastore originario della Sardegna, ma residente da anni nel Salento.
L'allevatore, alle prime luci di ieri mattina, suo malgrado ha dovuto constatare che alcuni malviventi avevano preso di mira il suo ovile, all'interno del quale vi erano un centinaio di pecore. Alcune di esse, distese per terra, apparivano ferite e stordite dalla deflagrazione della bomba carta; altre quindici, purtroppo, come detto erano invece decedute. Trentacinque, invece, quelle "smarrite".
Al malcapitato pastore, a quel punto, non è restato altro da fare che allertare il 113 e richiedere l'intervento delle forze di polizia. Sul posto sono quindi giunti gli agenti della sezione Volanti della questura di Lecce che, insieme al personale della polizia scientifica, hanno provveduto ad eseguire un sopralluogo nella masseria, svolgendo tutti i rilievi utili alle indagini.
 
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