Belloluogo avrà un gestore: il parco pronto a rinascere

Belloluogo avrà un gestore: il parco pronto a rinascere
di Francesca SOZZO
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Sabato 23 Luglio 2016, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 14:41
Sarà anno dei parchi, il 2016, o almeno ciò che ne resta. Ne nasceranno di nuovi e quelli attuali avranno una nuova vita. È il caso di Belloluogo che finalmente potrà cominciare a respirare e camminare con le proprie gambe.
Il Tar infatti ha dato via libera alla sottoscrizione del contratto alla sottoscrizione del contratto tra l’amministrazione comunale ed il raggruppamento di imprese Bios-Innovapul, che nel maggio scorso si era aggiudicato la concessione per il ripristino, la manutenzione e la gestione del Parco di Belloluogo. La vicenda è nota e va avanti da un po’ di tempo lasciando il parco senza alcuna manutenzione e soprattutto con l’impossibilità per i cittadini di fruirlo. Il parco, infatti, è aperto solo nel pomeriggio e la domenica mattina, chiudendo di fatto uno dei polmoni verdi più belli della città che viene sfruttato solo al 50 per cento dalla cittadinanza.
Il 3 maggio scorso Palazzo Carafa ha proceduto ad aggiudicare l’appalto in via definitiva al raggruppamento temporaneo di imprese con a capo la Bios [FI]a seguito di una gara pubblica a cui hanno partecipato tre imprese del territorio. [/FI]Al raggruppamento di imprese Palazzo Carafam, nella seduta della commissione tecnica chiamata a valutare le offerte presentate, ha assegnato 85 punti su 100. Alla Geoambiente, seconda classificata, sono stati assegnati 82,5 punti su 100 mentre alla Theutra, terza impresa, sono stati assegnati 72,50 punti. Nel mese di giugno però la Geoambiente di Cavallino ha notificato all’amministrazione comunale il ricorso al Tar contro il Comune e nei confronti della Bios, chiedendo non solo l’aggiudicazione dell’appalto ma anche l’annullamento di tutti gli atti, pena una richiesta di risarcimento danni da parte dell’impresa.
Ieri la svolta. I giudici della Prima Sezione hanno infatti respinto il ricorso cautelare proposto dalla seconda classificata Geoambinete che contestava al vincitore una carenza dei requisiti di partecipazione. I giudici del Tar hanno accolto le tesi difensive dei legali rappresentanti, avvocato Pietro Quinto per l’impresa e Elisabetta Ciulla per il Comune, rilevando che i requisiti chiesti ai concorrenti fossero stati regolarmente comprovati in sede di verifica dei requisiti. «L’auspicio - ha commentato Quinto - che possa finalmente essere restituito alla città un parco urbano di straordinaria bellezza e dimensioni, che si estende a ridosso del centro per una superficie complessiva di ca 70mila metri quadrati e che da qualche anno era in stato di abbandono».
Secondo il capitolato al concessionario spetteranno anche tutte le attività ricreative, ludiche e culturali che potranno essere svolte nel parco adiacente al cimitero della città. Nove anni, la durata della concessione per la gestione, anni durante i quali il gestore dovrà favorire manifestazioni, spettacoli e attività di carattere culturale che puntano alla valorizzaizone del patrimonio.
E se Belloluogo ha finalmente trovato uno spiraglio per il futuro, la città, entro la fine del 2016 potrà contare su altri luoghi verdi. A cominciare dal Parco delle Cave di Marco Vito. In attesa che vengano effettuati i lavori infrastrutturali dell’area intono alle Cave (il bando per l’aggiudicazione scade il 22 agosto), nelle prossime settimane si continueranno i lavori per la realizzazione del ponte in via del Ninfeo che porta la firma dell’architetto portoghese Alvaro Siza e che collegherà il Parco delle Cave di Marco Vito. Per la realizzazione dell’opera Palazzo Carafa ha a disposizione ben 4 milioni e mezzo che arrivano dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del “Piano Nazionale per le Città. Entro la fine dell’anno, al massino nei primo mesi del prossimo, sarà pronto anche il Parco delle Mura Urbiche, progetto imponente situato all’ingresso della città per chi arriva da Brindisi. Nell’area dell’ex Carlo Pranzo sono al lavori gli operai per realizzare la cintura verde che abbraccerà la passeggiata sulle mura della città: arbusti, illuminazione artistica e vialetti trasformeranno l’ex campo sportivo in un piccolo polmone verde.
 
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