Bancarotta nel calzaturiero: condanna a sei anni per l'imprenditore Sergio Adelchi

Il tribunale di viale De Pietro
Il tribunale di viale De Pietro
di Erasmo MARINAZZO
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Venerdì 1 Dicembre 2017, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 13:38
Condanna a sei anni per il patron del calzaturiero Adelchi, Sergio, stavolta per bancarotta fraudolenta per una cifra da capogiro: 50 milioni di euro. Da questa cifra, infatti, è partita l'inchiesta avviata nel 2010, dopo gli altri, successivi procedimenti relativi alla presunta truffa milionaria all'Inps e all'omicidio colposo (dell'ingegnere Luisa Picozzi che cadde dal solaio del capannone di una delle ditte del gruppo). E il processo per bancarotta, oggi, è giunto a una prima sentenza:  l'imprenditore 71enne di Tricase è stato condannato per aver distratto beni della "Nuova Adelchi Spa", di cui era amministratore, e per false comunicazioni sociali. È questa la vicenda venuta allo scoperto nel 2010, anno in cui la società fu ammessa al concordato preventivo e centinaia di dipendenti si ritrovarono senza lavoro. Le anomalie sarebbero emerse proprio durante gli accertamenti svolti dai commissari giudiziali, e sarebbero finite poi sotto la lente del sostituto procuratore Giovanni De Palma titolare, insieme all'aggiunto Antonio De Donno, delle indagini. Il gup Alcide Maritati accolse la richiesta di rinvio a giudizio della Procura, rappresentata in udienza dal sostituto Francesca Miglietta. Oggi l'epilogo di questo primo processo. L'imputato è stato difeso dagli avvocati Giulio De Simone e Giuseppe Russo.
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