Nelle aziende private del Salento gli stipendi più bassi d'Italia

Nelle aziende private del Salento gli stipendi più bassi d'Italia
di Claudio TADICINI
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Mercoledì 7 Dicembre 2016, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 12:25
Gli stipendi più bassi d’Italia: il Salento finisce in fondo alla classifica. Ultimi che equivale alla maglia nera per le retribuzioni nelle aziende private. Con una media di 23.001 euro all’anno, lordi beninteso. Dopo di noi nessuno: praticamente il vuoto. La provincia di Lecce che scivola al posto numero 110: peggio dei siciliani, dei calabri e via di questo passo che, fino a qualche anno, ci “regalavano” almeno l’illusione di evitare l’ultimo posto. Magra consolazione, ma pur sempre qualcosa in più dell’ultima casella che ieri ha fatto il giro delle agenzie nazionali.
Il verdetto emerge impietoso dal “Geography index 2016” che stila la classifica delle retribuzioni lorde annuali nelle province italiane. E il Salento Felix - quello delle masserie, del mare paradisiaco e del turismo che scala le classifiche (per non parlare dell’appeal che ha fatto breccia soprattutto fra i target più alti) - precipita in coda alla classifica: il luogo d’Italia dove, chi lavora nelle aziende private, guadagna meno di tutti i compatrioti. Una media, ovviamente, ma piuttosto pesante.
 
Elaborata dall’Osservatorio permanente “JobPricing” - che ogni anno stila il report sul mercato retributivo italiano e non solo - la graduatoria prende in considerazione il settore privato, fotografando la distribuzione della ricchezza in Italia, che vede una netta differenza tra il nord ed il sud, isole comprese: per trovare la prima provincia del sud, infatti, occorre scendere fino alla 51esima posizione, occupata dalla provincia di Palermo.
La situazione – sebbene, per ovvi motivi, sia migliore rispetto a quella leccese - non è rosea neanche nelle altre province del Grande Salento: Brindisi si colloca alla 79esima posizione, mentre Taranto si attesta alla 102esima.

Se nella provincia di Lecce – collocata in fondo alla classifica - lo stipendio medio lordo annuo è pari a 23.001 euro, in testa alla graduatoria, invece, sono saldamente assestate le province di Milano e Bolzano, che rispetto allo scorso anno hanno mantenuto il primo ed il secondo posto. Restano infatti le province in cui si guadagna di più: rispettivamente 34.414 e 32.449 euro annui. In crescita anche le retribuzioni della provincia di Monza e della Brianza, al terzo posto nazionale con 31.874 euro.
Relegata agli ultimi posti della classifica anche lo scorso anno, dove la provincia di Lecce si era posizionata al 106esimo posto, la situazione retributiva dei salentini è peggiorata negli ultimi dodici mesi in cui è stato toccato il fondo. E tutto ciò nonostante - a livello nazionale - gli stipendi medi lordi annuali nel settore privato siano aumentati di circa il 2%, passando da una media di 28.653 euro del 2015 all'attuale di 29.176 euro. Rispetto alla media nazionale, però, nella nostra provincia c'è uno stipendio inferiore dell'8,4%.

Male, in generale, tutto il Meridione: rispetto alla media nazionale, infatti, le retribuzioni annuali lorde registrate al sud e nelle isole sono inferiori di oltre tremila euro. Per quanto riguarda la Puglia, nello specifico, lo stipendio annuale medio si aggira sui 25.120 euro, che collocano la nostra regione al 17esimo posto tra le 20 regioni italiane. Tra tutte le province pugliesi, l'unica “virtuosa” è quella di Foggia, che guadagna cinque posizioni rispetto al 2015, attestandosi all'81esimo posto nazionale. Scendono di posizione tutte le altre: Bari (prima provincia in Puglia con 26.198 euro) perde tredici posizioni e si piazza al 74esimo posto in tutta Italia; Brindisi ne perde quattro (25.843 euro) e Taranto dodici (23.842 euro). Non si salva neanche la Bat, che slitta dalla 83esima alla 85esima posizione. La speranza di tutti i lavoratori salentini è che, il prossimo anno, si possa risalire la china. E, magari, guadagnare qualcosina in più.
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