Autovelox, 46mila multe e nelle casse della Provincia
arrivano sei milioni di euro

Autovelox, 46mila multe e nelle casse della Provincia arrivano sei milioni di euro
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Sabato 11 Febbraio 2017, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 14:14
Salentini “oltre i limiti”: 46.040 verbali per eccesso di velocità elevati in un anno sulle strade provinciali. A voler essere precisi, 126 sanzioni al giorno e 5,25 ogni ora. In pratica, una multa ogni 11 minuti e 40 secondi. E anche per il 2016 la “batosta” è servita: l’abitudine di correre in macchina continua a costare cara agli automobilisti della provincia di Lecce che in 12 mesi hanno dovuto sborsare 5.796.435 euro.
Soldi che sono finiti nelle casse della Provincia di Lecce che gestisce gli autovelox installati sulle strade extraurbane, escluse quelle statali. In tutto 7 postazioni fisse installate sulla Maglie-Santa Cesarea Terme nei due sensi di marcia, sulla litoranea Otranto-San Cataldo in entrambe le direzioni e sulla Lecce-Novoli in direzione del capoluogo che sono attive 24 ore al giorno. Sistemi di rilevamento a cui vanno aggiunte le due apparecchiature installate sulla Specchia-Tricase che “immortalano” chiunque non rispetti il semaforo rosso all’altezza dell’intersezione con la strada comunale di via San Rocco e le postazioni mobili di telelaser che dal lunedì al venerdì, weekend esclusi, consentono alla polizia provinciale di registrare la velocità dei passaggi di auto, moto e mezzi pesanti per 7 ore al giorno sulle altre arterie salentine. Insomma, un sistema di sorveglianza capillare che anche quest’anno, seppure con una diminuzione del 15% rispetto al 2015, ha confermato l’abitudine dei salentini di superare i limiti di velocità o passare con il semaforo rosso, soprattutto in estate. Complice l’incremento del traffico turistico sulle strade per il mare, infatti, solo nel mese di agosto gli autovelox e i telelaser hanno scattato 10.302 istantanee per un totale parziale di 1.359.081 euro. Cifra che è andata a sommarsi ai quasi 3 milioni di euro già incassati nel primo semestre dell’anno da Palazzo dei Celestini. Se il picco di sanzioni sulle arterie salentine si è registrato proprio lo scorso agosto, infatti, la cattiva abitudine di premere troppo il piede sull’acceleratore, superando i limiti che oscillano tra i 70 e i 90 km orari a seconda dei tratti stradali, sembra consolidata. E i 3.836 verbali elevati in media ogni mese lo testimoniano. La media degli automobilisti indisciplinati, tuttavia, cresce con l’approssimarsi della stagione estiva. Se nel mese di gennaio 2016 a violare i limiti sono stati 1.200 automobilisti, a febbraio le sanzioni comminate sono scese a 574 per poi tornare a crescere nel mese di marzo toccando quota 1.811. Multe triplicate ad aprile e a maggio. Mesi in cui sono stati sanzionati rispettivamente 3.198 e 3.701 automobilisti. Ma è in piena estate che gli autovelox e i telelaser hanno scattato più “istantanee”. Se a giugno le multe notificate sono state 5.960, a luglio i verbali sono saliti a 7.091. Poi il “boom” di agosto con 10.302 multe. Numero di sanzioni dimezzato a settembre, seppure le 5.333 infrazioni registrate dagli occhi elettronici rappresentino comunque un dato rilevante. Lo stesso dicasi per i 3.667 verbali elevati nel mese di ottobre, le 1.503 multe notificate a novembre e le 1.700 sanzioni di dicembre. Ma a determinare un numero così elevato di infrazioni nel secondo semestre dell’anno potrebbe aver contribuito con buona probabilità il nuovo autovelox che l’ente di Palazzo dei Celestini ha deciso di installare lo scorso agosto sulla provinciale Lecce - Novoli all’altezza di Villa Convento. Una volontà che ha sollevato un vespaio di polemiche da parte degli automobilisti ma anche delle amministrazioni coinvolte. Procedere a 50 chilometri orari su una strada lontana dal centro abitato e che non presentava apparenti rischi per la sicurezza degli automobilisti a molti è sembrata solo una “trovata” utile solo a fare cassa. Ma tant’è. Il Codice della Strada parla chiaro. Per finire nel “mirino” dell’autovelox non serve necessariamente vestire i panni di piloti di Formula 1. Nel Salento come nel resto del Paese per essere immortalati dagli occhi elettronici basta superare di appena 10 chilometri orari il limite di velocità. In questo caso gli automobilisti saranno costretti a pagare una multa che va da un minimo di 41 euro ad un massimo di 168 euro. Il superamento del limite di velocità compreso tra i 10 e i 40 km/h prevede, invece, una sanzione che va da 168 a 674 euro e la decurtazione di 3 punti sulla patente. La cifra sale a 527 euro e può toccare quota 2.108 euro per il superamento del limite compreso tra i 40 e i 60 km/h, oltre alla decurtazione di 6 punti sulla patente. I più spericolati, invece, superando il limite di 60 km/h dovranno aspettarsi una sanzione tra 821 a 3.287 euro e la decurtazione di 10 punti sulla patente. Almeno sulla carta, dunque, si tratta di norma severa che è volta a ridurre il numero di incidenti e di morti sulla strada. Eppure, a ben guardare i dati diffusi da Aci e Istat, negli ultimi anni a fronte di un incremento costante di sanzioni nel Salento è drammaticamente aumentato anche il numero di incidenti stradali con morti e feriti. Se nel 2013 in provincia di Lecce si sono registrate 33 vittime della strada, il numero dei morti è salito a 53 proprio nel 2015. Stesso anno che si è chiuso con la cifra record di 56mila multe elevate dalla Polizia provinciale per eccesso di velocità. Dati inconfutabili che, inseriti in un quadro di rilevazioni a carattere nazionale, da tempo alimentano il dibattito sulla necessità di rivedere il quadro normativo. E ciò al fine di evitare che autovelox e telelaser finiscano solo per rappresentare uno strumento utile agli enti locali solo per fare cassa a dispetto della sicurezza degli automobilisti.
 
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