È successo quello che si temeva da giorni. Un'ambulanza è rimasta bloccata per un lasso di tempo lunghissimo, all'interno di una coda d'auto interminabile e ingestibile. È accaduto ieri alò tramonto a Porto Cesareo, sulla nota via dei lidi.
Erano circa le 19. La strada stretta, doppio senso di marcia, supertrafficata, parte della provinciale 340, è costeggiata dalla maggior parte degli stabilimenti balneari della zona, ed è come sempre diventata un imbuto, a quell'ora, nel tratto da Bacino Grande a Torre Lapillo. Per fortuna non ci sono state conseguenze per la persona poi prelevata e trasportata dall'ambulanza, ma il problema esiste.
All'ora di punta, i lidi si svuotano e migliaia di auto vanno a destra e sinistra. Si "muove" davvero solo chi è a piedi o usa una due ruote, mentre le auto sono condannate all'imbottigliamento.
E così ieri il mezzo di soccorso con le sirene spiegate è rimasto intrappolato, quando era necessario il suo intervento su chiamata al 118. Impossibile farlo passare. Qualche auto si è spostata appena per salire su alcuni dei pochi marciapiedi esistenti. Per il resto nulla.
Solo una lunga attesa tra il semaforo all incrocio del Tabù, e sulla rotatoria ipercongestionata davanti alla chiesa di Torre Lapillo
Non ci sono altre strade per uscire dai lidi. Naturalmente c'è chi continua ad insistere sottolineando la necessarietà di un senso unico di marcia su quella strada, con deviazione attraverso le vie laterali, sulla provinciale parallela Nardo-Avetrana.