Allarme alcol per una ragazzo su due. Domani un incontro con gli esperti

Allarme alcol per una ragazzo su due. Domani un incontro con gli esperti
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Lunedì 27 Giugno 2016, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 13:40
Alcol, sesso non protetto, droghe. Dati choc quelli messi in chiaro dall’Osservatorio epidemiologico regionale con l’indagine SPS (School Population Survery) fatta in collaborazione con il Dipartimento regionale della salute e l’Ufficio scolastico regionale, sul consumo di sostanze psicotrope tra gli studenti che frequentano le superiori. Il monitoraggio ha coinvolto 6.409 studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Il 57,8 per cento beve alcoolici ed è questa la vera emergenza degli ultimi anni: un fenomeno che dilaga soprattutto tra le nuovissime generazioni. Giovanissimi, appunto: ragazzi che non hanno ancora compiuto i 18 anni che bevono alcolici in modo abbastanza regolare. Non solo, dunque, occasionalmente il sabato sera.

Ma non finisce qui: dai dati si evince che il 17,3 per cento di ragazzi fa uso di marijuana e hashish, con un picco del 25,5 per cento tra i 19enni e qui si torna all’emergenza droga.

L’1,8 per cento ha fatto uso di cocaina con le province di Lecce e Taranto che hanno alzato la media e i 18enni che per il 2,5 per cento del campione prediligono questa droga. Lo 0,8 per cento degli studenti, ossia 1.764 ragazzi, ha dichiarato di aver consumato eroina nei 30 giorni precedenti l’intervista. L’1,3 per cento, per procurarsi lo sballo, ha usato colle o solventi, mentre l’1,1 per cento ha fatto uso di ecstasy. E nel quadro delle tossicodipendenze si aggiunge anche il gioco d’azzardo: bingo e poker sono i preferiti del 13,5 per cento degli intervistati, con prevalenza dei diciannovenni.

Recentemente anche il direttore del reparto di Pneumologia del Fazzi di Lecce e del Santa Caterina Novella di Galatina, Mario Bisconti, ha reso noti dati altrettanto inquietanti relativi a uno studio che ha coinvolto studenti salentini e romani. Bisconti non ha esitato a parlare di “epidemia” del consumo di droghe. E dietro i dati ancora più inquietanti sono le motivazioni che spingono i ragazzi allo sballo e le informazioni sbagliate. Nel monitoraggio di Bisconti il 60 per cento del campione degli studenti delle scuole superiori ha ammesso di ritenere più dannosa una sigaretta rispetto a uno spinello e di averlo fumato. Il 50 per cento ha messo una crocetta su “i danni delle droghe non sono così tremendi come ci fanno credere”. Mentre sul fronte delle cause il monitoraggio dell’Osservatorio ha sottolineato che il rapporto dei ragazzi intervistati con i genitori non sembra molto soddisfacente: difficile con le madri nel 58,6 per cento dei casi e con i padri nel 48,6 per cento. Come pure preoccupante è la percezione che hanno di sé: a 15 anni si sentono “inutili” il 44,8 per cento dei ragazzi e il 59,4 per cento delle ragazze.

E domani pomeriggio, alle 19.30, al Must - Museo Storico della Città, all'interno di un'iniziativa dell'associazione culturale "Idea Città", Giorgia Benusiglio porterà la sua testimonianza del viaggio disperato e a volte senza via d’uscita a cui conduce il consumo di droghe. Era il 1999 quando l’allora diciassettenne Giorgia Benusiglio decise di provare l'ecstasy, solo mezza pasticca, convinta che se l’avesse fatto solo una volta non le avrebbe fatto male. Niente di più sbagliato: da quel momento ha avuto inizio il suo calvario. Giorgia ha contratto l'epatite ed è stata salvata solo grazie a un trapianto di fegato. Dopo anni di sofferenze è tornata alla vita normale, ma ha deciso di impegnarsi per informare i più giovani sui rischi delle droghe.

L’evento, come già detto,  è organizzato dall’associazione culturale “Idea Città” per sensibilizzare i ragazzi sulle conseguenze a cui anche un solo gesto sconsiderato può portare. All’incontro di domani sono attesi il procuratore aggiunto della Repubblica di Lecce, Elsa Valeria Mignone, il direttore del Pronto Soccorso dell’ospedale Vito Fazzi, Silvano Fracella, il dirigente medico di Cardiologia ed Emodinamica del Vito Fazzi, Francesco Ciccirillo, il responsabile del settore dipendenze della Comunità Emmanuel, Vincenzo Leone, e il presidente nazionale del Sindacato dei locali da ballo, Maurizio Pasca. Saranno loro a dialogare con Giorgia Benusiglio che oltre ad aver raccontato la sua drammatica esperienza nel libro “Vuoi trasgredire? Non farti” è protagonista del docufilm “Giorgia vive” premiato al Taormina film festival.
M.Mon.
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