Giornata di shopping, ma con i soldi falsi: due arresti e due denunce

Giornata di shopping, ma con i soldi falsi: due arresti e due denunce
di Valeria BLANCO
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Venerdì 18 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 21:37
Da qualche giorno erano diventati il terrore dei commercianti di via Mariana Albina, ad Alezio, perché con la scusa di piccoli acquisti al bar piuttosto che al supermercato o in farmacia, riuscivano a rifilare banconote false e a farsi dare il resto in soldi veri.
Ma lo shopping di un gruppo di napoletani in “vacanza-lavoro” ad Alezio è stato bloccato ieri dai carabinieri della locale stazione, guidati dal comandante Paolo Novello, che con un’operazione lampo hanno individuato e bloccato i malviventi, arrestandone due e denunciando altri due complici.
Il passaparola tra i negozianti di via Mariana Albina era iniziato già da qualche giorno. Più di qualcuno, infatti, aveva avuto tra le mani banconote che, una volta passate attraverso l’apposito apparecchio, risultavano essere false. Così, il livello di attenzione in zona si è innalzato. E quando un negoziante si è trovato davanti due uomini che hanno cercato di pagare con una banconota da venti euro visibilmente falsa, ha immediatamente allertato i carabinieri.
 
Giunti sul posto, grazie anche alla collaborazione dei commercianti e a una precisa descrizione dei malviventi, i militari ci hanno messo pochi minuti a rintracciare i truffatori nei pressi di viale Rimembranze. È scattata la perquisizione: addosso a uno dei due malviventi i carabinieri hanno trovato alcune banconote taroccate e hanno quindi deciso di precedere con le indagini, perquisendo l’appartamento che i due avevano preso in affitto sempre ad Alezio, in via Mariana Albina, insieme ad altri conoscenti. Il ritrovamento di altro denaro contraffatto - 15 banconote per un totale di 300 euro - ha fatto scattare l’arresto in flagranza. In carcere sono finiti Umberto Barba, 48 anni, di Napoli e Francesco Tortora, 19enne, anche lui campano. Mentre il primo dei due era già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, il secondo era incensurato.
Anche dopo gli arresti, le indagini dei carabinieri sono proseguite e, attraverso l’analisi dei filmati registrati da alcune videocamere di sorveglianza della zona, i carabinieri sono riusciti a vedere i malviventi in azione e a individuare due presunti complici: una donna e un minore, che sono stati denunciati.
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