Petrolio contro le fonti rinnovabili, l'inizio della fine

Petrolio contro le fonti rinnovabili, l'inizio della fine
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Mercoledì 15 Aprile 2015, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 11:09
(Teleborsa) - La corsa alle energie rinnovabili ha superato il punto di non ritorno.
Il mondo sta affiancando una maggiore capacità a produrre energia rinnovabile, al carbone, al gas naturale, al petrolio e i suoi combinati e non c'è modo di tornare indietro.

Lo spostamento in avanti della soglia produttiva si è verificato nel 2013, quando a livello mondiale sono stati aggiunti ulteriori 143 gigawatt di capacità energetica “estratta” da fonti rinnovabili, rispetto ai 141 gigawatt di nuovi impianti che bruciano combustibili fossili.

L'incremento energetico rinnovabile dovrebbe continuare e entro il 2030 dovrebbe essere di almeno quattro volte rispetto alla produzione attuale.

”Il sistema elettrico si sta spostando verso fonti pulite”, ha detto Michael Liebreich, fondatore di BNEF, un forum annuale che si tiene a New York e in cui si discute di energia. “Nonostante la variazione dei prezzi del petrolio e del gas stiamo assistendo ad una sostanziale espansione del settore energetico, laddove la produzione da fonti rinnovabili dovrebbe valere tanto quanto quella proveniente da fonti fossili”.  

Il prezzo di energia eolica e solare continua a scendere ed è ora alla pari, se non più basso, rispetto a quella elettrica tradizionale, in molte zone del mondo. Solar, il principio più evoluto attualmente per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nel mix mondiale produttivo, costituisce meno dell'1% per cento del mercato elettrico, ma entro il 2050 è previsto che sua la più grande singola fonte energetica, come fa rilevare l'Agenzia internazionale per l'energia.

I numeri parlano chiaro e la questione, ormai, non è più se il mondo passerà all'energia pulita, ma quanto tempo ci vorrà.
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