Enigma Uçan, quattro milioni per un match:
Garcia schiera la scomessa di Sabatini

Enigma Uçan, quattro milioni per un match: Garcia schiera la scomessa di Sabatini
di Alessandro Angeloni
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Domenica 22 Marzo 2015, 23:35 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 00:56
Quattro subito, undici poi. Forse. Sul poi si discuterà, da qui in avanti. E' il destino di Salih Uçan, il ragazzino turco che fece impazzire Sabatini quando il Fenerbahçe, con lui in campo, aveva affrontato la Lazio nella scorsa Europa League. «Mi vai a vedere quel ragazzo», l'ordine di Sabatini a uno dei suoi collaboratori, Beccaccioli. La chiamata arriva proprio mentre è in corso la gara in Turchia. Quel ragazzo è stato visto e piaciuto. Ma il costo, appunto, è salatissimo: quei famosi 4 più undici, che per un giovane sono davvero tanti.



Il tocco di palla rapisce, la fragilità muscolare pure. Salih sta spesso male e di occasioni ne ha davvero poche, fatica a parlare l'italiano e Garcia lo molla presto. In pratica, un corpo estraneo. Tre minuti di partita contro il Chievo Verona all'Olimpico, quando la Roma giocava un altro calcio e le gare finivano molto presto. Tre minuti, quelli solo, tutto qui. Quel pomeriggio entra nel finale senza, ovviamente, lasciare traccia.



Passano cinque mesi, tra un infortunio e l'altro e tanta panchina, Uçan viene promosso. Scavalca Paredes (Keita e Pjanic sono squalificati) e Garcia lo manda in campo da titolare a Cesena, la partita che poteva sancire la morte o la resurrezione (andiamo verso la Pasqua...) della sua Roma. Il ragazzino, 6 gennaio del '94, reagisce bene.



Con quella faccetta da ragazzo della Banda della Magliana, non si spaventa mica: lucido, reattivo, qualche errore sì, ma tutto sommato la prestazione è più che sufficiente. E di questi tempi normalmente apprezzabile. Ma ora ritorna, inesorabile, il problema: che si fa a fine stagione? E torniamo a quei famosi 4 più undici. I quattro sono già finiti nella pancia del Fenerbhace, i restanti undici sono ancora nelle tasche della Roma. Quindi: o via undici milioni, o via Uçan (con i quattro del vuoto a perdere ormai evaporati). Un altro dubbio amletico, che Sabatini o chi per lui dovrà sciogliere.