Inter-Wolfsburg, Mancini crede nella rimonta.
Shaqiri convocato: per lui un recupero lampo

Roberto Mancini (LaPresse)
Roberto Mancini (LaPresse)
di Alessio Agnelli
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Giovedì 19 Marzo 2015, 03:37 - Ultimo aggiornamento: 13:11
APPIANO G. - «Il Wolfsburg? Una squadra molto forte, che partirà dal 3-1 dell'andata. Ma a livello personale sono sempre ottimista, a volte troppo, e credo nella remuntada».



Serviranno due gol da parte di Icardi e compagni, «possibilissimi», e nessuna rete al passivo, impresa più ardua, visti gli score stagionali, da banda del buco, di Ranocchia&friends.

Ma, alla vigilia della sfida dentro o fuori con l'11 di Hecking, fondamentale per mantenere vive le speranze di Champions attraverso l'Europa League, è questo il messaggio, di forza e convinzione, che ha voluto inviare Roberto Mancini a squadra e tifosi.



«Non stiamo parlando di dover segnare 4 gol senza subirne, dobbiamo vincere 2-0 ed è possibile farlo - ha proseguito il tecnico di Jesi -. Sarebbe una bella cosa, perché giochiamo contro una squadra forte, ma, ripeto, la rimonta è possibilissima. Abbiamo solo bisogno di una serata importante». Insomma, di una notte da pazza Inter, «perché tutte le coppe vinte da questa società, da Trapattoni a Simoni, sono state piene di serate di rimonte, a volte clamorose, e questo è il primo motivo per crederci - ha sottolineato il Mancio -. Due, credo che una serata senza errori prima o poi capiterà anche a noi. E, infine, perché i giocatori vogliono una serata così, da regalare ai tifosi». E a sé stessi, «per una spinta in più anche nelle ultime partite di campionato».

Non a caso, il Mancio le proverà davvero tutte per gettare il cuore oltre l'ostacolo. Anche il recupero-lampo di Shaqiri, a parte (corsa leggera) nella rifinitura di ieri ma convocato a soli 4 giorni (sui 7 i tempi di recupero) dall'infortunio.



«Ci sono ancora 24 ore, valuteremo all'ultimo - ha chiosato lo jesino -. Se c'è una percentuale minima che si possa far male non rischieremo: dall'ecografia risulta qualcosa, ma lui si sente bene». Altrimenti spazio a Kovacic («Spero possa essere anche la sua serata, se giocherà») sulla trequarti, con Guarin, Medel ed Hernanes in mediana e la coppia Icardi-Palacio in attacco.



Dietro, ballottaggio Campagnaro-D'Ambrosio per l'out di destra, con Ranocchia, Juan Jesus e Santon a completare e Carrizo tra i pali. «In una singola partita può succedere di tutto - ha concluso Mancini -. Se rimarrò anche l'anno prossimo? Sì, per costruire un'Inter che possa vincere nei prossimi anni». E dall'Indonesia, attraverso il sito ufficiale, arriva anche la carica del patron Erick Thohir: «Credo in voi che scenderete in campo, per dare tutto, in nome di una notte che può regalare il sapore dell'impresa. I tifosi saranno a San Siro per supportarvi, fino all'ultimo istante. Forza ragazzi, forza Inter!».
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