Un ponte tra Napoli e la Finlandia con una mostra di foto e collage di Tolvanen e Prota Giurleo

Un ponte tra Napoli e la Finlandia con una mostra di foto e collage di Tolvanen e Prota Giurleo
di Donatella Trotta
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Martedì 17 Febbraio 2015, 01:29 - Ultimo aggiornamento: 01:30
Un ponte tra Napoli e la Finlandia. Cementato dall’arte e da un’esperienza creativa e sociale condivisa da alcuni anni a Scampia. Si intitola «Metro Napoletana» la doppia personale di Anja Mattila Tolvanen e Antonella Prota Giurleo in programma a Pälkäne, in Finlandia, dal 3 al 31 marzo prossimi. In mostra, oltre venti opere – tra fotografie e collage – tutte ispirate dalle stazioni della Metropolitana di Napoli, divenute vere e proprie gallerie sotterranee d’arte contemporanea che raccolgono circa duecento lavori realizzati da più di novanta autori di fama internazionale e da alcuni giovani architetti locali.



Ad essere colpite dalla bellezza di alcune fermate, dopo una visita guidata del Metro Art Tour, l’artista finlandese Anja Mattila Tolvanen e l’italiana Antonella Prota Giurleo: la prima è una fotografa e poeta che ha al suo attivo diverse mostre personali e collettive realizzate in Italia e all’estero, anche nei simposi internazionali d’arte organizzati dalla European Cultural Foundation; la seconda, artista milanese di origini napoletane formatasi a Brera e residente a Corsico (Milano), è una pittrice, didatta e autrice di installazioni che lavora a partire dall’appartenenza di genere e dal senso delle relazioni, realizzando opere che coniugano culture di pace e tematiche ambientali esposte in varie parti del mondo. Entrambe, stimolate da una comune residenza a Napoli, l’estate scorsa, in occasione del sesto Simposio di Arte contemporanea di Scampia (la settima edizione è in programma dal 30 giugno al 7 luglio prossimi), si sono così confrontate sul tema della metropolitana, raccogliendo una dozzina di scatti della Tolvanen e altrettanti collage della Prota Giurleo, avvezza ad assemblare materiali di recupero come, nel caso della mostra finlandese, vecchi biglietti della Metro. E se lo sguardo di Tolvanen si sofferma sugli spunti e sui giochi di luce di dettagli come alcune tessere azzurre degli splendidi mosaici della linea Toledo, i collages realizzati da Prota Giurleo ri-compongono una quotidianità concreta che rinvia a mappe colorate e titoli di viaggio, simboli di un nomadismo urbano che caratterizza ogni pendolare per lavoro.



La poetica di Anja privilegia piccoli particolari, spesso impercettibili ad occhi frettolosi o distratti, e apparentemente secondari, ma che nei loro riflessi di luci e ombre rinviano a una ricerca continua di rapporto con la natura e con la spiritualità insita in essa, che fa della vita un’avventura continua. Per l’artista, infatti, non è tanto rilevante ciò che le sue foto rappresentano quanto il significato che hanno, e che cosa comunicano. Anche gli assemblage di Antonella, d’altro canto, rimandano nella loro esplicita concretezza ad una fruizione simbolica di opere in cui la Metropolitana napoletana è solo un pretesto per raccontare altro: il flusso continuo della vita in movimento.



«Da otto anni – spiega Prota Giurleo – collaboro con associazioni attive e radicate a Scampia, e composte da persone meravigliose che ribaltano gli stereotipi negativi legati a questa periferia divenuta il cuore di tenebra di Napoli, nella maggior parte delle cronache giornalistiche attente più a registrare l’illegalità che le buone pratiche portate avanti nell’area. E invece, come abbiamo verificato con l’esperienza residenziale e internazionale dei simposi d’arte contemporanea, proprio in questo quartiere si muovono energie costruttive di grande vitalità, che con pochi mezzi, molta sobrietà e tanto impegno costruiscono percorsi poco visibili di bellezza e progetti educativi salvifici. Tutti gli artisti, italiani e stranieri, passati di qui curando laboratori con i più giovani del quartiere, confrontandosi tra loro e donando opere prodotte sul campo, hanno condiviso le stesse emozioni positive».



Non a caso, la mostra italo-finlandese, organizzata da Groupe X e patrocinata dall’Istituto italiano di Cultura di Helsinki, dalla casa editrice Iperborea e dall’associazione finlandese Europpalainen Kulttuuryhdistys, si avvale della collaborazione di associazioni di Scampia come la cooperativa sociale Occhi Aperti, presieduta da Enrico Muller; Dream Team (Donne in rete per la ri-vitalizzazione urbana) con la presidente Patrizia Palumbo; Centro Hurtado, con il responsabile della biblioteca Antonio Caferra e Legambiente con Aldo Bifulco. Per consolidare il ponte tra Napoli e la Finlandia, che per un mese accoglierà le immagini e le suggestioni della Metropolitana dell’arte nella sede della Mainlibrary Arkki, Onkkaala Arkki Gallery room (orari: lunedì ore 10–17; martedì–giovedì ore 10–19; venerdì ore 10–15; sabato ore 10-13).
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