Non desta preoccupazioni nella società la fuga del Rimini come sentito del

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Venerdì 23 Gennaio 2015, 04:47
Non desta preoccupazioni nella società la fuga del Rimini come sentito del dopopartita di mercoledì dalla ds Lorenza Visentini: «In passato siamo stati a meno 11 e li abbiamo rimontati (si riferisce al primo campionato di serie D, il Venezia fu ripreso a 4 turni dal termine partendo appunto da meno 11, ndr). Io come tutta la società e giocatori con il tecnico non molleremo di certo. Staremo vicini ai ragazzi e daremo loro tutto l'appoggio possibile, trovando quel pulsante che ci rida la nostra mentalità vincente».
Mosse di mercato all'orizzonte? «Se vogliamo comprare lo faremo, sono pronta a farlo e il presidente anche, ma vogliamo che questi ragazzi ritrovino la fiducia nei loro grandi mezzi».
Vero che il più 12 accumulato da Rimini è pesante, ma è vero anche che ci sono molti scontri diretti, restano tante giornate da giocare, ancora 16, e nel passato recente dei romagnoli (vedi Lega Pro) ci furono problemi economici seri. Nel calcio non si sa mai, il Delta però deve iniziare a vincere senza alternativa domenica a Padova contro il San Paolo. Se poi nel corso del campionato la capolista dovesse cedere per qualche motivo, i biancazzurri possono essere pronti, ma mollare adesso potrebbe voler dire buttare una opportunità. Il tecnico Eugenio Benuzzi sta lavorando molto sulla tattica in campo, ma nel contempo fa altrettanto sulla mentalità dei giocatori. Parla spesso con i giovani della rosa, si sofferma con i “senatori”, discute con tutti, dialogando e cercando di dare fiducia. Ha provato diversi uomini e formazioni, nonché moduli da quando è arrivato al Delta, ora avrà le informazioni che cerca. Sicuramente gli esperimenti lasceranno il posto alla solidità.
Una delle gare dove i biancazzurri si sono espressi al meglio sotto la sua gestione, è stata con la Correggese, con il modulo 4-3-1-2 che è parso ideale, con Bargiggia dietro le punte dove ha fatto un lavoro tattico eccezionale e dunque riproponibile, sebbene ci sia da ricordare che in quell'occasione non c'era Laurenti e giocava Giorgino. Situazioni che Benuzzi sta studiando per trovare la soluzione.
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