Asso di coppe: Gabbiadini scalpita, il Napoli aspetta i suoi gol

Asso di coppe: Gabbiadini scalpita, il Napoli aspetta i suoi gol
di Roberto Ventre
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Martedì 20 Gennaio 2015, 23:30 - Ultimo aggiornamento: 23:40
Dall’Udinese all’Udinese. Manolo Gabbiadini alla squadra di Stramaccioni ha segnato l’ultimo gol con la maglia della Samp, quello decisivo del 2-2 al Ferraris il 21 dicembre, la rete dell’addio in blucerchiato. Contro i bianconeri vuole realizzare il primo gol con la maglia azzurra nella sua prima notte da titolare del Napoli. L’attaccante arrivato a inizio mese dalla Sampdoria è il più atteso domani sera al San Paolo, l’osservato speciale, l’attrazione numero uno del match d’andata degli ottavi di finale di coppa Italia.

Sette reti con la Sampdoria, il bomber di Mihajlovic, il valore aggiunto dei blucerchiati, uno dei giovani più interessanti del calcio italiano. Un grande colpo del Napoli, un rinforzo nell’immediato e per il futuro. In attacco gioca sul centrodestra, in quello che è il ruolo di Callejon, lo spagnolo che potrebbe diventare l’uomo di mercato estivo dopo gli assalti dell’Atletico Madrid a luglio scorso. L’acquisto di Gabbiadini renderebbe meno doloroso un eventuale addio dell’ex Real Madrid. Un jolly d’attacco, un elemento che può giocare im tutti i ruoli ma che fa la differenza sulla destra perché ha la possibilità di accentrarsi e tirare con il sinistro. Uno spezzone di partita contro la Juve, l’ingresso in campo nel momento più complicato con i bianconeri avanti 2-1: giusto qualche numero per cominciare a far notare le sue qualità. Inserimento veloce nel gruppo, grande amico di Lorenzo Insigne, tutti e due facevano parte dell’under 21 di Mangia che arrivò alla finale europea del 2013 a Gerusalemme contro la Spagna. Già stregato dal mare di Napoli, ha visitato con la compagna un paio di appartamenti panoramici a Posillipo. In questi primi quindici giorni napoletani è rimasto nell’albergo del centro sportivo a Castelvolturno dove si allenano gli azzurri. A Napoli ha portato con sé un Jack Russel, l’inseparabile cagnolino. Manolo, tutto campo e pallone, al più presto desidera visitare le bellezze della città. Per ora si è concesso l’assaggio di qualche specialità di mare a Pozzuoli.

Cinque anni di contratto, intesa con il club azzurro sottoscritta abbastanza velocemente, la piazza Napoli ritenuta subito stimolante per l’attaccante scuola Juve che però non ha mai giocato in bianconero. La sintonia immediata con Rafa, la chiacchierata sull’impiego tattico, una full immersion nell’universo Napoli. La voglia matta dei primi gol in azzurro, un intero girone di ritorno per arrivare in doppia cifra, dopo le sette reti con la Sampdoria. Il desiderio di lasciare il segno nel Napoli per provare a stregare anche Conte ed essere chiamato per le prossime partite della nazionale azzurra. Cinque mesi da vivere tutti di un fiato.

Gabbiadini l’uomo delle coppe: dopo l’esordio in coppa Italia avrà poi l’opportunità di mettersi in mostra in Europa League nel doppio confronto con i turchi del Trabzonspor. Sicuramente anche per lui la priorità è il campionato, innanzitutto la voglia di fare la differenza nel girone di ritorno. Ora la concentrazione è per la partita di esordio, quella di coppa Italia contro l’Udinese. La sorella Melania, attaccante del Verona e dell’Italia femminile, seguirà la partita di Manolo in tv e s’aspetta il suo primo guizzo in maglia azzurra.

La notte di coppa Italia è quella di Gabbiadini, un posto certo in attacco è il suo. Giocherà sul centrodestra, nel suo ruolo preferito: gli lascerà il posto da titolare Callejon, lo spagnolo che ha studiato in partita e in allenamento. Già, perché nel tipo di calcio di Benitez l’ex attaccante del Real Madrid rappresenta l’interprete perfetto. Manolo si mette già a correre, l’obiettivo è il primo gol in maglia azzurra, quella numero 23 scelta perché è la stessa di LeBron James, fuoriclasse della Nba: l’Udinese è avvertita.

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