Nuova rotonda: «Utile per tutti»

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Martedì 20 Gennaio 2015, 05:01
«Fisicamente l'opera è in territorio pontalpino. Ma serve a tutto il Bellunese, essendo il punto di maggior passaggio dell'intera provincia»: l'opera in questione è la rotatoria di Ponte nelle Alpi, inaugurata ufficialmente ieri dall'ex sindaco e attuale parlamentare Roger De Menech. Al suo fianco, con fascia tricolore, il primo cittadino Paolo Vendramini e il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro: «In questo periodo di difficoltà economiche - ha sottolineato proprio il sottosegretario - per realizzare un'opera pubblica è importante che abbia una valenza sovracomunale, risponda a un ampio interesse territoriale e sia strategica. Ebbene, la rotatoria di Ponte nelle Alpi va incontro a tutte queste caratteristiche, in quanto incide sulle condizioni di vita del comprensorio». La rotonda è stata realizzata dall'Anas, con i lavori poi affidati alla ditta Edilchiarani, ed è costata 430mila euro. Misura 42 metri di diametro, mentre l'anello è di 7 metri e la fascia rialzata di un metro e mezzo: «Eliminando l'impianto semaforico - hanno sottolineato i rappresentanti dell'Anas - oltre alla fluidità del traffico viene garantita la sicurezza, grazie al rallentamento delle auto». Al taglio del nastro sono intervenuti anche l'ingegner Calzavara, a cui il Comune di Ponte ha commissionato il progetto, e Grazioso Piazza, che ha messo a punto il nuovo piano della viabilità: «Era uno degli incroci più pericolosi. Basti pensare che il traffico nei momenti di punta toccava i 2500 veicoli all'ora, equamente ripartiti sui tre rami stradali». Per la rotonda pontalpina, si rallegra pure la Prefettura con il vice prefetto vicario, Carlo De Rogatis: «C'è la massima soddisfazione perché quest'opera rappresenta un punto fermo e ci alleggerirà di alcune problematiche legate al traffico». Voci fuori dal coro? Quella di un cittadino, Francesco Dal Poz: «Doveva essere la rivoluzione copernicana della viabilità interna e invece l'ampio respiro dell'intervento si è limitato all'imposizione di due sensi unici su due stradine ortogonali. L'amministrazione comunale, attentissima al dialogo con la popolazione, si sarà forse scordata di chiedere un parere preventivo ai residenti? Ma di questo non chiederemo conto al sindaco Vendramini, bensì al sindaco ombra De Menech».