VIA CORRADO
IL NUOVO OSPEDALE
E LA NECROPOLI
Premesso che, per la localizzazione

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Martedì 28 Ottobre 2014, 05:05
VIA CORRADO
IL NUOVO OSPEDALE
E LA NECROPOLI
Premesso che, per la localizzazione del nuovo ospedale in via Corradi proposta dall'Amministrazione comunale, è indispensabile preventivamente accertare che l'area prescelta sia la più adatta sotto tutti i punti di vista: idrogeologico, dimensionale, di accessibilità ecc.…, va rilevato che su di essa gravano vincoli archeologici per la presenza della più grande necropoli paleoveneta della città.
Nell'area adiacente, nel 1975, in occasione degli scavi per la realizzare gli impianti sportivi dell'Università, sono state rinvenute 132 tombe a incinerazione, in sei delle quali, accanto al defunto, era stato sepolto anche il suo cavallo. Queste tombe sono databili fra il VI e il IV sec. a.C. Siamo in presenza quindi di un'area importantissima per la storia di Padova.
Da quanto pubblicato dai giornali, sembra che il sindaco consideri questo stato di fatto solo un inconveniente facilmente superabile mediante richiesta di “deroga” alla Soprintendenza archeologica.
Nonostante in campo archeologico non esista la possibilità di deroghe, e che i tempi previsti per realizzare l'ospedale non siano compatibili con quelli di uno scavo archeologico in un'area di così ampia superficie, che necessita di tempi molto lunghi, la Soprintendenza potrebbe comunque dare l'autorizzazione se, prima dell'inizio dei lavori, si provvedesse ad asportare tutti i reperti archeologici mediante la tecnica detta “cassonatura” che consiste nel prelevare compatti blocchi di terreno al cui interno si trovano i reperti che si vogliono recuperare. Questi cassoni vengono successivamente trasportati in magazzini e quindi portati in laboratorio per lo “scavo” vero e proprio, cui dovrebbe seguire il restauro e, auspicabilmente, la fruizione pubblica. Questa soluzione di compromesso non è il massimo, non solo da un punto di vista scientifico, in quanto asportando i soli reperti senza sottoporre tutta l'area a scavo archeologico si perderanno certamente moltissimi dati e informazioni utili agli studiosi, ma anche perché questi nuovi cassoni, rischiano di andare a fare compagnia ai molti già giacenti nei magazzini e pervenuti dai precedenti scavi, su cui non si è ancora riusciti a intervenire per la cronica mancanza di fondi da parte della Soprintendenza.
In realtà data la fragilità di molti dei materiali, si dovrebbe agire con grande celerità per evitare processi degenerativi non controllabili, con la perdita di dati preziosi a causa del profondo mutamento ambientale, del ricovero in magazzini non climatizzati, e quindi sottoposti agli sbalzi di temperatura stagionali, per non parlare della possibilità di eventuali incidenti e furti.
A nostro avviso, l'intervento potrebbe essere accettabile solo se nel piano economico verrà inserita una voce di spesa adeguata a sostenere gli oneri del recupero dei reperti, del loro restauro in laboratorio, della esposizione dei pezzi più significatici in un luogo adeguato e la collocazione dei restanti materiali in magazzini accessibili agli studiosi.
Maria Letizia Panajotti
presidente Italia Nostra sezione di Padova
ANAP PADOVA
PENSIONI, IL BLOCCO
È INACCETTABILE
È inaccettabile il blocco, anche se solo parziale, della rivalutazione delle pensioni tenendo anche conto che il loro potere d'acquisto già diminuisce ogni anno di circa il 3%. Noi comunque non ci rassegniamo e, dal momento che lo stesso Presidente del Consiglio Letta ha detto che la Legge potrà essere migliorata in sede parlamentare, come Anap non mancheremo di far sentire la nostra voce in quella sede appoggiando tutte le iniziative nazionali.
Non è pensabile che i nostri politici siano sordi alle grida d'allarme che provengono da milioni di pensionati che non sanno più come e dove ridurre le proprie spese. Al Parlamento ribadiamo il nostro punto di vista e, al tempo stesso, diamo indicazioni su cosa serve, a nostro avviso, per migliorare la situazione del Paese: dalle riforme strutturali ai tagli agli Enti inutili, fino alla vendita del patrimonio pubblico non utilizzato; e la lista, ovviamente, potrebbe continuare. Occorrerebbe un po' di buon senso, di equità e, soprattutto, di coraggio che, probabilmente, è ciò che manca alle Istituzioni in questo periodo di crisi economica che il Paese sta attraversando.
Anna Panozzo
presidente Provinciale Anap
Padova
PEDROCCHI
L'ANGOLO GIOCHI
SARÀ RIPRISTINATO
Gentile Lettrice, abbiamo inserito noi l'angolo per bambini al Pedrocchi qualche mese fa, con il supporto di Gianluca Testi, di Testi Giocattoli. Insieme alla nuova Pasticceria, che Lei definisce Tavola Calda. Insieme ad una apertura della Sala Verde al mondo, come la voleva Antonio Pedrocchi, e a molte iniziative apprezzate dalla città.
Purtroppo l'angolo bimbi, faticosamente costruito, è stato giorno per giorno "saccheggiato" da alcuni suoi avventori senza educazione e rispetto. Provvederemo a ripristinarlo, ancora una volta a nostre spese, per la gioia dei bambini che ci continuano a venire a trovare.
La direzione Caffè Pedrocchi