Roma, Marino: «Via i sampietrini dalle strade ​del centro dove passano mezzi pesanti»

Roma, Marino: «Via i sampietrini dalle strade ​del centro dove passano mezzi pesanti»
di Flavia Scicchitano
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Venerdì 10 Ottobre 2014, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 23:56
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Sampietrini addio. I sassi simbolo della Capitale potrebbero sparire per sempre dalle strade di Roma. Ad annunciarlo è stato il sindaco, Ignazio Marino, ieri, durante l'assemblea annuale dell'Acer: sulle strade di scorrimento per mezzi pesanti i sampietrini andranno tolti e sostituiti con l'asfalto.



Perché? La spiegazione è semplice: seppur con un po' di rammarico, i sampietrini sono diventati delle vere e proprie trappole per automobilisti e motociclisti. Le carrozze sono state sostituite da auto, furgoni e tir per il carico-scarico merci, macigni non solo per i vicoli ma anche per le grandi arterie della rete stradale. E la pavimentazione è distrutta, il manto divelto, le auto e le moto slittano perdondo l'equilibrio ogni giorno. Allora si cambia: «Quando partirà la nuova manutenzione delle strade - ha spiegato Marino - penso che in molte grandi vie dove passano i mezzi pesanti saranno tolti i sampietrini a favore di un nuovo tipo di asfalto che, grazie a microframmenti di pneumatici, ridurrà anche l'inquinamento acustico e darà maggiore sicurezza».



L'idea è sostituire la pavimentazione ogni volta che si procederà alla manutenzione di una determinata area.

Così è accaduto in viale Somalia, l'estate scorsa, in occasioni di alcuni lavori dell'Italgas, e adesso in piazza Vittorio Emanuele dove, proprio in questi giorni, sono in corso lavori per il rifacimento del manto stradale: nella parte centrale della piazza i sampietrini sono già stati rimossi. «L'obiettivo è mantenere la presenza della storica pavimentazione della Capitale nelle aree pedonali o semipedonali, ma sostituirla con l'asfalto nelle strade ad alto scorrimento, puntando sull'innovazione - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Masini -. Ad esempio, su via del Babuino abbiamo mantenuto la pavimentazione in selciato, mentre all'Esquilino dove stiamo lavorando su 230 metri di pavimentazione li stiamo riducendo».



Si partirà dal centro storico: via Nazionale in primis, dove fu proprio Ignazio Marino a rischiare brutto, quando tempo fa a causa dei sampietrini si staccò il manubrio della sua bici facendolo finire a terra. Poi via Quattro Fontane e l'Aventino. Resta, invece, il giallo, su piazza Venezia: qui c'è il diktat della Sovrintendenza.