I miei averi? Fatene un trittico. E così è stato nel duomo di Lamon dove,

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Martedì 7 Ottobre 2014, 05:04
I miei averi? Fatene un trittico. E così è stato nel duomo di Lamon dove, poco più di una settimana fa - era domenica 28 settembre -, è stato inaugurata l'imponente opera a firma di Antonio Bottegal, artista originario proprio di Lamon.
Tutto nasce da un lascito testamentario, quello di Bruno Baster e della sua famiglia, che tra le proprie volontà espressero la realizzazione di un'opera da regalare alla comunità di Lamon. Volontà raccolta dalle mani sapienti di Bottegal, scultore affermato, che per l'occasione ha onorato il volere di Baster e realizzato un imponente trittico la cui sola parte centrale, raffigurante un Cristo a braccia aperte, misura sei metri in larghezza per otto metri in altezza. Una volta presentati i bozzetti alla commissione d'arte sacra di Belluno presieduta da monsignor Giacomo Mazzorana, e ricevuto il suo benestare, l'artista ha iniziato a dipingere occupando tutte le sue mattine, dalle 7 alle 13, per due mesi e mezzo.
Ed eccolo là, ora, il trittico di Bottegal. Nell'abside di sinistra è rappresentata la chiamata di San Pietro a diventare pescatore di uomini e dunque fondare la nuova Chiesa. Il Padre della Chiesa è raffigurato su di una barca malferma, intento a trattenere una rete colma di pesci, ma con l'attenzione rivolta a Gesù che, alle sue spalle, gli indica la nuova via. Nell'abside centrale invece, dietro il ciborio, il Cristo risorto a braccia spalancate, con sguardo benevolo, i cui occhi Bottegal ha voluto si rivolgessero all'intera chiesa. Infine, nell'abside di destra, la caduta di San Paolo sulla via di Damasco, raffigurato su un cavallo imbizzarrito, senza armi e illuminato dalla nuova luce, a rappresentare la conversione del Santo da persecutore di cristiani a pilastro della Chiesa.
Così, dando colore, espressione, vita e profondo significato alle pareti del duomo, lo scultore e pittore lamonese è riuscito a raffigurare la nascita della Chiesa e del Cristianesimo e allo stesso tempo i due Santi Patroni della parrocchia di Lamon.(((debona)))