Il muto che non teme Charlton Heston

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Martedì 7 Ottobre 2014, 05:04
PORDENONE - Il popolo delle Giornate del Cinema Muto attendeva la proiezione di "Ben-Hur: a Tale of the Christ" (1925) di Fred Niblo con Ramon Navarro come esempio tra i più significativi di Technicolor. E invece, accanto a ciò, c'è stata la sorpresa di vedere un film restaurato e con la colonna sonora orchestrale (non annunciata) composta e registrata anni fa da Carl Davis (grande amico delle Giornate). Allora mettiamo assieme la potenza evocatrice delle immagini, il colore (anche se limitato a poche scene) e la musica e si capirà di quale spettacolo il pubblico domenica sera è stato spettatore. E diciamo subito che questo Ben-Hur non ha nulla da invidiare a quello del 1959 firmato da William Wyler con Charlton Heston (realizzato con mezzi tecnici diversi e superiori a quelli degli anni '20). La storia è quella del principe ebreo Giuda Ben-Hur all'epoca dell'occupazione romana di Israele: accusato ingiustamente di omicidio e tradito dall'amico d'infanzia Messala divenuto generale romano, viene rinchiuso con i rematori nelle galere e liberato per aver salvato la vita all'ammiraglio Arrio. Questa vicenda si svolge parallela alla vita e alla predicazione di Gesù (il re, secondo Ben-Hur, che avrebbe liberato il popolo ebreo dall'occupazione romana). Con felice idea, il regista non mostra mai Gesù in volto, la sua figura è sempre nascosta. La scena dell'Ultima Cena, poi, è la citazione di quella di Leonardo (ovviamente a colori). Le scene della battaglia navale e della corsa delle quadrighe (quando Ben-Hur vincerà su Messala) sono di grandissimo effetto, arricchite dal crescendo musicale. Del resto Carl Davis ci ha abituati a risultati di grande potenza. Gli inserti in Technicolor hanno aumentato la suggestione delle immagini. In definitiva, anche se con qualche punta melodrammatica del resto tipica dell'epoca, il film si è rivelato un grande spettacolo.
La serata è stata conclusa dal film italiano «I gufi delle caverne» (1913) di Achille Consalvi, ricordato solo per la presenza fra gli interpreti di Roberto Roberto e di Bice Valeran, padre e madre di Sergio Leone.
Nico Nanni
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