Malgrado sia tropo presto per un bilancio preciso, ciò che è certo è

2 Minuti di Lettura
Martedì 13 Maggio 2014, 04:56
Malgrado sia tropo presto per un bilancio preciso, ciò che è certo è che ad averci rimesso in questa Adunata pordenonese sono le ditte catering Mazzucato e Vanni Poni. Si tratta delle imprese che hanno gestito 12 punti ristoro disseminati in la città. Tutta colpa degli abusivi, i camion di paninari spuntati come funghi durante la notte e sistematisi nei luoghi «caldi» per gli affari. Lungo viale Dante nelle ore diurne per il post sfilata, «dove rinomatamente si sa che si fanno i maggiori guadagni» spiega Guido Mazzucato, titolare dell'omonima impresa padovana. «Venivano persino di forza a spostarci le nostre panche programmate da un anno, piazzandosi davanti ai punti vendita. Siamo stati lasciati abbandonati e indifesi dagli uomini della Polizia Comunale» continua l'imprenditore. «A noi hanno richiesto, controllato e verificato le autorizzazioni ad entrare. Ce le hanno perfino contestate pensando fossero false. Gli abusivi invece hanno aspettato sabato notte e la domenica per entrare comodamente». Un vero e proprio colpo per gli incassi: «Siamo molto al di sotto delle aspettative. Forse riusciamo a coprire le spese. Come impegno economico in fatto di allestimento, tensostrutture, preparazione, noi siamo i principali sponsor dell'Adunata, un investimento notevole che in termini di utili è stato vanificato dagli abusivi». Negativo il bilancio di piazzale Marcolin, dove tuttavia le attese non erano particolarmente alte visti gli alti costi previsti in fatto di tensostrutture e allestimento: ciò che invece ha maggiormente danneggiato e quasi annullato il ritorno economico in fatto di utili, sono stati gli stand lungo il tragitto delle penne nere: «Speravamo di riuscire a recuperare almeno lì, tutti sanno (compresi gli abusivi di professione) che si recupera a fine sfilata, e lì abbiamo subito un vero e proprio assedio. Abbiamo chiamato i Municipali già dalle nove del mattino ma non c'è stato nulla da fare» aggiunge Mazzucato, alle prese con il disallestimento delle aree ristoro che terminerà entro oggi: «Ogni giorno che restiamo per noi è un aumento dei costi».
© riproduzione riservata