Roma, incubo Lucarelli: 3-3 a Livorno
Lazio nel buio. Milan a -1 dall'Inter

Zarate in curva Nord (foto D'Errico-Lapresse)
Zarate in curva Nord (foto D'Errico-Lapresse)
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Domenica 14 Marzo 2010, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 21:38

ROMA (14 marzo) - Il Milan fatica, ma batte il Chievo nel recupero e si porta a -1 dalla capolista Inter. La Roma, invece, non approfitta dello stop nerazzurro: pareggio a Livorno dopo aver recuperato, essere stata due volte in vantaggio, ed aver sbagliato un rigore con Pizarro. Buio sulla Lazio sconfitta all'Olimpico dal Bari. Stavolta c'erano 50mila spettatori ma non servito. Muslera ha regalato un gol e Kolarov sbagliato un rigore. Alle spalle dei biancocelesti il Livorno ha recuperato
un punto insieme al Siena. Grandi i toscani di Malesani: perdevano 3-0 sul campo della Juventus ed è finita 3-3. Cade il Palermo a Udine ma resta quarto dopo il pareggio fra Bologna e Samp. Spettacolo a Marassi dove il Genoa si è imposto al Cagliari 5-3. Parma tranquillissimo dopo 1-0 con l'Atalanta sempre più con un piede in B.

Milan-Chievo 1-0

Il Milan ha battuto 1-0 il Chievo nel posticipo della serie A ed si è portato ad un solo punto dall'Inter. Autore della rete Clarence Seedorf al primo minuto di recupero del secondo tempo. Al fischio di inizio, il Milan è sembrato contratto, lento, quasi timoroso di fronte alle giocate veloci del Chievo. La prima timida occasione per il Milan è al 12' con Pirlo che serve Borriello. Il Milan continua a premere ma il Chievo controlla bene. Anzi, si fa pericoloso in attacco soprattutto in contropiede e Mantovani di testa (su cross di Pinzi) supera con una palombella Abate e colpisce la traversa. Poco dopo il Chievo in gol ma la rete viene annullata per fuorigioco. A dire il vero Yepes segna dopo una respinta corta di Abbiati su tiro di Pinzi, e la sua posizione è regolare perché c'è il piede di Favalli che tiene in gioco il calciatore ospite. Nella ripresa la trama del gioco non cambia. Il Milan in attacco ma senza creare grosse opportunità e Chievo accorto in difesa e pronto al contropiede. All'8' Pellissier supera nello slancio anche Abbiati ma sbaglia completamente la conclusione. Tre minuti dopo palo interno di Ronaldinho. Leonardo si affida a Seedorf (al posto di Pirlo) e a Inzaghi (che ha sostituito Gattuso). Milan ancora in avanti (38') con Ronaldinho e Beckham che ben smarcato non riesce a segnare. Al 44' Milan in 10: Beckham si ferma, chiede aiuto: per lui c'è la rottura del tendine d'Achille della gamba sinistra. Nemmeno il tempo di pensare al grave infortunio e Seedorf indovina con un tiro magistrale il gol. Milan a -1 dall'Inter e Chievo che esce sconfitto ma a testa alta.

Milan (4-3-3): Abbiati, Abate (45' pt Oddo), Thiago Silva, Favalli, Zambrotta, Gattuso (12' st Inzaghi), Pirlo (34' st Seedorf), Ambrosini, Beckham, Borriello, Ronaldinho. A disp. Dida, Kaladze, Jankulovski, Flamini. All. Leonardo.

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Sardo, Mandelli (35' st Monero), Yepes, Mantovani, Luciano, Rigoni, Marcolini (35' st Bentivoglio), Pinzi, De Paula (28 st Ariatti), Pellissier. A disp. Squizzi, Jokic, Bogdani, Granoche. All. Di Carlo.

Arbitro: Morganti.

Marcatore: nel st 45' Seedorf.

Note: angoli: 8-2 per Milan. Recupero: 3' e 5' Ammoniti: Rigoni, Zambrotta, Mandelli, Mantovani, Luciano, Pinzi per gioco scorretto

Lazio-Bari 0-2

La Lazio sta peggio di quello che pensa. Rimane quart'ultima e ancora in salvo, ma a questo punto è chiaro che con la vittoria dell'Udinese la corsa per non retrocere è a quattro squadre nel giro di 4 punti. L'Atalanta sta come i biancocelelesti ma ha 4 punti in meno, Siena e Livorno invece godono di ottima salute. Eppure per la squadra di Reja non c'era occasione migliore. Cinquantamila tifosi le se sono stretti intorno dimenticando la contestazione, nel Bari senza assilli di classifica mancava Barreto, eppure alla fine i pugliesi sono riusciti ad espugnare l'Olimpico ed anche con merito. Reja ha riproposto il modulo preferito, 3-5-2, ed è riuscito a spegnere le fonti di gioco baresi nel primo tempo, ma la Lazio non è mai stata pericolosa. L'unico tiro nello specchio della porta è del tedesco Hitzlsperger (subentrato a Matuzalem, fuori forma come Ledesma) al 47' ma Gillet respinge facilmente di pugni.

Neanche nella ripresa compaiono gli 11 leoni invocati sabato da Reja, tant'è vero che è il Bari and andare subito in rete con Almiron che approfitta di un'uscita infelice di Muslera su punizione a spiovere di Allegretti. La reazione biancoceleste si esaurisce in in tiro di Floccari bloccato da Gillet e i pugliesi colpiscono di nuovo al 19' con Alvarez (Alvaretto di giallorossa memoria) che, dopo una volata sulla fascia destra, scarta Muslera e insacca. Farraginosa e inconcludente la reazione della Lazio, che però al 31' ha l'occasione di accorciare. In una confusa azione in area, Cruz viene trattenuto per la maglia e cade. Rizzoli concede il rigore: va sul dischetto Kolarov, che tira forte ma centrale. Gillet blocca in due tempi. La partita finisce qui. Nel frattempo il sostegno dei tifosi della Lazio si era trasformato in aperto dissenso: fischi meritati per tutti, non solo per Lotito.

Lazio (3-5-2): Muslera; Siviglia (17' st Cruz), Stendardo, Radu; Brocchi, Ledesma, Matuzalem (37' pt Hitzlsperger, 24' st Mauri), Firmani, Kolarov; Floccari, Rocchi. A disp: Berni, Biava, Dias, Lichtsteiner. All. Reja

Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte (42' st Stellini), A. Masiello, Bonucci, S. Masiello; Alvarez, Donati, Almiron (15' st Gazzi), Allegretti; Castillo, Meggiorini (38' st Sforzini). A disp: Lamberti, Parisi, De Vezze, Kamata. All. Ventura

Arbitro: Rizzoli

Marcatori: 6' st Almiron, 18' st Alvarez.

Note: ammoniti: Almiron, Firmani, Radu

Livorno-Roma 3-3

Cristiano Lucarelli frena le ambizioni scudetto della Roma. Al Picchi finisce 3-3: il bomber del Livorno realizza una tripletta e ai giallorossi non bastano i gol di Perrotta, Toni e Pizarro. In classifica la squadra di Ranieri sale a quota 53 punti, a -6 dall'Inter capolista. I toscani con 24 punti restano terzultimi e falliscono l'aggancio alla Lazio, che si sarebbe concretizzato in caso di vittoria.

La Roma di Livorno ha un doppio volto: troppo vulnerabile in difesa, brillante dalla metà campo in su. Risultato: nella prima mezz'ora piovono i gol, addirittura cinque. Il Livorno ne segna due con Lucarelli, ma non basta per evitare il passivo all'intervallo. Lo spettacolo comincia dopo nove minuti: il bomber amaranto scatta sul filo del fuorigioco e con un destro a incrociare supera Julio Sergio. Il botta e risposta è servito al 10': torre di Toni in area, gran tacco di Taddei e diagonale di Perrotta che sorprende Rubinho. I giallorossi mettono la freccia al 19': Toni sfrutta la sponda di Perrotta e con un colpo di testa ravvicinato segna il 2-1. L'azione sembra viziata da un fuorigioco millimetrico dell'attaccante ma l'arbitro Gervasoni, che sostituisce l'infortunato Romeo, convalida. L'esiguo vantaggio è annullato dal Livorno al 26', complice un'errata applicazione del fuorigioco da parte della difesa giallorossa: Motta tiene in gioco Lucarelli, che scarta anche Julio Sergio e deposita in rete di sinistro. L'equilibrio, però, anche stavolta dura il tempo di un'azione. Pizarro sigla il 3-2 sfruttando l'assist all'indietro di Perrotta: piatto destro e Roma di nuovo avanti. Prima del riposo, la squadra di Ranieri ha la chance per l'allungo, ma è proprio il cileno a sprecarla dagli 11 metri. Al 40' Gervasoni concede il rigore per un contatto in area fra Knezevic e Menez: il destro di Pizarro si stampa sul palo e il Livorno resta in partita.

La squadra di Cosmi inizia all'attacco la ripresa e al 63' è pericolosa con un destro dalla distanza di Moro: Julio Sergio si allunga a deviare in angolo. Il pareggio arriva al 70' e porta ancora la firma di uno scatenato Lucarelli. Il n.99 si procura e trasforma il rigore del 3-3: Gervasoni sanziona un fallo di mano di Juan sul cross dell'attaccante, che poi dagli 11 metri spiazza il portiere brasiliano della Roma. Il gol del pareggio carica il Livorno, vicino al vantaggio al 74' con un destro al volo di Esposito alto di poco. La Roma riesce a reagire solo al 76' con un sinistro a fil di palo di Toni. Le due squadre cercano i tre punti nel finale: Cosmi si gioca la carta Danilevicius, Ranieri risponde con Baptista. Il risultato, però, non cambia. Nel recupero, ultimo brivido per il Livorno: colpo di testa di Juan e palla out.

Livorno (3-4-1-2): Rubinho; Perticone (3' st Diniz), Rivas, Knezevic, Filippini, Moro, Esposito, Pieri, Di Gennaro (36' st Danilevicius), Bellucci (6' st Mozart), Lucarelli. A disp. De Lucia, Prutsch, Modica, Vitale. All. Cosmi

Roma (4-2-3-1): Julio Sergio; Motta (23' st Cassetti), Juan, Mexes, Riise; De Rossi, Pizarro (38' st Baptista); Taddei, Perrotta, Menez (31' st Cerci); Toni. A disp. Doni, Burdisso, Tonetto, Brighi. All. Ranieri

Arbitro: Romeo

Marcatori: 9' pt, 26' pt e 25' st (rig.) Lucarelli, 10' pt Perrotta, 19' pt Toni, 28' pt Pizarro

Note: ammoniti: Knezevic, Pizarro, Menez, Lucarelli, Rivas, Taddei, Pieri, Filippini, Cerci, Mexes.

Juventus-Siena 3-3

Dieci minuti da favola, altri 80 da incubo e la Juve si inceppa ancora. Contro il Siena, la formazione di Alberto Zaccheroni si ritrova avanti 3-0 dopo 10 minuti ma riesce nell'impresa di farsi rimontare dall'ultima in classifica: 3-3 al termine di un pomeriggio in cui la Vecchia Signora esibisce una difesa imbarazzante, guidata tra i pali dal 39enne Antonio Chimenti, il terzo portiere, spedito in campo per l'indisponibilità di Buffon e Manninger. La Juve sfonda subito. Curci respinge la conclusione di Trezeguet, Del Piero appoggia in rete: 1-0 dopo 2 minuti e 300° gol in bianconero per il numero 10. Il capitano della Vecchia Signora concede il bis già al 7': destro perfetto, 2-0. Il Siena non c'è e la Juve cala anche il tris. Ci pensa Candreva al 10': siluro da 25 metri, palla all'incrocio e 3-0. I padroni di casa pensano che la gara sia già chiusa e si rilassano concendendo spazio a Maccarone. L'attaccante toscano fa centro al 16': approfitta di una dormita dei padroni di casa e fulmina Chimenti. I toscani si rendono pericolosissimi al 22', quando Pratali azzecca il colpo di testa: è provvidenziale salvataggio di Felipe Melo sulla linea. La Juve bada a controllare il ritmo e a congelare il pallone: i torinesi evitano così altri pericoli fino all'intervallo.

All'inizio della ripresa, però, la Vecchia Signora ricomincia a sbandare. Il Siena ringrazia e riapre totalmente la partita. Chimenti esibisce riflessi appannati sul diagonale di Maccarone, il palo respinge il pallone e Ghezzal firma il 3-2 al 47'. I padroni di casa tremano al 68', quando Tsiolis centra l'incrocio dal limite dell'area. Il clamoroso e meritatissimo 3-3 si concretizza al 73', quando Grygera stende Maccarone: rigore, Ghezzal trasforma e pareggia. Finisce così perché gli ospiti si accontentano.

Juventus (4-3-1-2): Chimenti; Grigera, Legrottaglie (8' st Salihamidzic), Cannavaro, De Ceglie; Marchisio (1' st Camoranesi), Felipe Melo, Sissoko; Candreva; Del Piero (31' st Diego), Trezeguet. A disp: Pinsoglio, Grosso, Poulsen, Iaquinta. All. Zaccheroni

Siena (4-1-4-1): Curci; Rosi, Cribari, Pratali (45' pt Odibe), Del Grosso; Ekdal (17' pt Larrondo); Reginaldo, Vergassola, Tsiolis, Ghezzal; Maccarone (41' st Codrea). A disp: Pegolo, Terzi, Fini, Calaiò. All. Malesani

Arbitro: Russo

Marcatori: 2' e 7' pt Del Piero, 10' pt Candreva, 16' pt Maccarone, 2' st e 30' st rig. Ghezzal

Note: ammoniti Vergassola, Cribari, Salihamidzic, Sissoko, Reginaldo, Tsiolis

Udinese-Palermo 3-2

Una Udinese ormai guarita dai malanni invernali, con Floro Flores nei panni di Di Natale, stoppa il Palermo nella corsa per la zona Champions e si regala una salvezza non ancora matematica, ma senza dubbio ormai a portata di mano. Il Palermo, giunto al Friuli con l'intenzione di vendere cara la pelle, con Rossi a mettere le mani avanti («sarà più dura a Udine che contro l'Inter»), ha avuto il torto di non osare e di cedere completamente il gioco all'Udinese nella parte centrale del secondo tempo quando con un uno-due terribile prima Floro Flores (autore di una bella doppietta) e poi Asamoah hanno chiuso il conto.

Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla, Zapata, Lukovic, Pasquale; Sammarco, Inler, Asamoah; Sanchez (41' st Lodi), Di Natale (44' st Corradi), Floro Flores (38' st Ferronetti). A disp: Belardi, Coda, Cuadrado, Badu. All. Marino

Palermo (4-3-1-2) - Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Blasi (16' st Bertolo); Pastore (1' st Simplicio); Miccoli (32' st Hernandez), Cavani. A disp: Benussi, Goian, Celustka, Calderoni. All. Rossi

Arbitro: Tagliavento

Marcatori: 44' pt e 20' st Floro Flores, 6' st Simplicio, 25' st Asamoah, 35' st Cavani

Note: ammoniti: Lukovic, Simplicio, Cavani, Floro Flores

Parma-Atalanta 1-0

Il Parma incassa i tre punti che valgono la quasi certezza matematica della salvezza. Contro un'Atalanta allo sbando, capace di pungere solo per una manciata di minuti nella ripresa, gli emiliani vanno in rete con Bojinov, ben servito da Crespo, e poi controllano per quasi tutta la partita, senza per la verità regalare grandi emozioni.

Parma (4-2-3-1): Mirante; Zaccardo, Dellafiore, Paci, Lucarelli; Morrone, Galloppa (30' st Antonelli); Biabiany (16' st Lunardini), Valiani, Lanzafame (17' st Bojinov); Crespo. A disp: Pavarini, Zenoni, Castellini, Pasi. All: Guidolin

Atalanta (4-3-1-2): Consigli; Garics, Capelli, Manfredini, Bellini (28' st Peluso); Padoin, De Ascentis, Guarente (25' st Valdes); Doni; Amoruso, Tiribocchi (34' st Gabbiadini). A disp: Coppola, Pellegrino, Volpi, Ferreira Pinto. All. Mutti

Arbitro: Saccani

Marcatori: 26' st Bojinov

Note: ammoniti: Morrone, Tiribocchi, Manfredini, Paci, Capelli. Espulso Doni

Genoa-Cagliari 5-3

Stanno diventando uno spot per il calcio le partite casalinghe del Genoa, in particolare i primi tempi: dopo le cinque reti dello spettacolare avvio con il Bologna (3-2 per il Genoa, poi sconfitto 4-3) la squadra di Gasperini, trascinata da Sculli, ha concesso il bis ai tifosi contro il Cagliari e ha chiuso i primi 45' in vantaggio 4-2 (5-3 il finale), colpendo tre volte il palo (una in fuorigioco) e una volta la traversa. La ripresa non è stata da meno per intensità e occasioni create, ma la mira dei giocatori si è un po' affievolita, Marchetti e Amelia hanno fatto alcune parate spettacolari e si sono visti perciò solo due gol, uno per parte. La vittoria nella gara che era un mezzo spareggio per l' Europa consente al Genoa di superare lo stesso Cagliari e il Napoli e avvicinarsi alla Sampdoria.

Genoa (3-4-3): Amelia; Papastathopoulos, Moretti (13' st Mesto), Bocchetti; Rossi, Milanetto, Zapater (17' st Juric), Criscito; Palacio, Palladino (32' st Kharja), Sculli. A disp: Scarpi, Tomovic, Aleksic, Lazareivc. All. Gasperini

Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Marzoratti, Ariaudo (1' st Barone), Astori, Agostini; Dessena, Conti, Biondini; Cossu; Larrivey (23' st Jeda), Matri (34' st Nenè). A disp: Lupatelli, Di Laura, Nainggolan, Ragatzu. All. Allegri

Arbitro: Baracani

Marcatori: 16' pt Dessena, 36' pt rig Zapater, 39' pt Palacio, 41' Conti, 43' pt Sculli, 45' pt Rossi, 10' st Matri, 14' st Milanetto

Note: ammoniti: Conti, Rossi, Cossu, Astori, Bocchetti, Papastathopoulos

Bologna-Sampdoria 1-1

Una gara destinata allo 0-0, per come era stata condotta fino all'85', si è rivitalizzata nel finale: gelando prima il Bologna, che forse aveva fatto qualcosa in più, con il gol di Gastaldello al 41' della ripresa. Poi facendo arrabbiare la Sampdoria in pieno recupero, con il pareggio dell'ex Raggi e la posizione di Succi, davanti al non incolpevole Storari, giudicata in fuorigioco, giustamente, dai liguri e non sanzionata dalla terna guidata da Peruzzo.

Bologna (4-4-2): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Buscè, Mudingayi, Guana, Modesto (27' st Casarini); Adailton (38' st Gimenez), Zalayeta (33' st Succi). A disp: Colombo, Moras, Zenoni, Mingazzini. All. Colomba

Sampdoria (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (31' st Padalino), Palombo, Poli, Guberti (1' st Mannini); Pozzi (27' pt A. Cassano), Pazzini. A disp: Cassano, Cacciatore, Accardi, Tissone. All. Del Neri

Arbitro: Peruzzo

Marcatori: 42' st Gastaldello, 47' st Raggi

Note: ammoniti: Palombo

Venerdì: Catania-Inter 3-1

Sabato: Napoli-Fiorentina 1-3


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