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Martedì 15 Marzo 2016, 00:51
Caro dottor Benvenuti, la seguiamo sempre io e mio marito e troviamo la sua rubrica sempre interessante e piena di consigli utili. Vorremmo porle anche noi delle domande su degli animaletti che non vengono trattati molto: i nostri pappagallini ondulati. La domanda è: cosa devono mangiare? E se può dare informazione su questi simpaticissimi animaletti. Grazie mille. Un cordiale saluto. Maria e GiorgioCari Maria e Giorgio, grazie per avermi dato l'occasione di parlare di questi affascinanti esseri che condividono molte case rallegrando le giornate di noi esseri umani. I pappagallini ondulati o Melopsittacus ondulatus, sono originari delle zone interne dell'Australia e furono portati in Inghilterra nel 1840 dal ricercatore John Gould. Questi pappagallini colpiscono per il loro movimento e per il loro canto e presentano un piumaggio verde chiaro, mentre su dorso e testa normalmente sono di colore giallo ranuncolo. Su nuca e ali presentano il disegno nero ondulato, che in natura gli permette di mimetizzarsi nelle zone cespugliose, nella penombra. Possiamo avere anche dei soggetti albini o di colore chiaro, che presentano dei geni mutati. Il loro peso in genere è sui 38-42 gr, con una lunghezza del corpo di circa 22 cm. La loro frequenza cardiaca è tra I 240-600 battiti al minuto, con una frequenza respiratoria tra i 75-96 atti respiratori. La loro temperatura corporea è tra i 42.0/42,4 gradi C e producono normalmente 5/6 uova a covata che dura tra i 18 ed i 20 giorni. Come alimentazione mangiano, a seconda delle esigenze biologiche, una media di 6 gr. di cibo e necessitano almeno di 3-4 ml di acqua che devono avere sempre disponibile. La dieta casalinga deve contenere una buona percentuale di scagliola (tra il 50-80%) essendo facilmente sbucciabile e digeribile. Il miglio preferito è perlato, ma possiamo utilizzare anche il panico di cui ci sono vari tipi: a semi piccolo raggiati eccellente per i giovani; ma anche a spighe che stimola i pappagallini a mangiare più lentamente e a digerire meglio. Possiamo somministrare pure dell'avena, ricca di Vit. E, molto utile per la fecondazione e per la formazione delle uova. riproduzione riservata ®