Scoperta dalla GdF maxifrode fiscale: sequestrati preziosi e contanti per 11 milioni di euro

Alcuni gioielli sequestrati
Alcuni gioielli sequestrati
di Maurizio Capozzo
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Lunedì 14 Marzo 2016, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 19:58

ERCOLANO. Aveva messo in piedi un impero, frodando al fisco oltre ventuno milioni di euro. Gli uomini della guardia di finanza di Portici, guidati dal capitano Fabio Fortunato, hanno scoperto un gioielliere che negli ultimi anni ha occultato redditi per oltre settanta milioni di euro. Sequestrati contanti, titoli, gioielli, immobili ed autovetture per oltre undici milioni di euro. Protagonista della vicenda Giulio Mendone, 70 anni, titolare della ditta individuale “Zephir”, attiva nel commercio dei preziosi. Oltre ai reati fiscali i finanzieri hanno contestato anche il reato di usura: il gioielliere, forte delle ingenti disponibilità economiche e delle conscenze nel settore, cambiava assegni ad interessi fuori dalla soglia consentita.

Il gip del tribunale di Napoli, su richiesta dei pm dalla sezione criminalità economica della Procura di Napoli, guidata dall'aggiunto Fausto Zuccarelli, ha ordinato il sequestro di otto milioni e mezzo di euro nella disponibilità del Mendone tra conti correnti, titoli e fondi d'investimento. Sequestro anche per 23 immobili distribuiti tra le province di Napoli e Caserta, tre autovetture ed alcune centinaia di gioielli e preziosi per un valore che è in corso di accertamento ma stimato, comunque, per diverse centinaia di migliaia di euro.  
 

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