Ora arriverà anche l'ufficialità.
Il Comune di

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Venerdì 11 Marzo 2016, 04:09
Ora arriverà anche l'ufficialità.
Il Comune di Adria dirà addio all'Aia, il Consorzio per l'area industriale attrezzata per il Basso Polesine.
Il consiglio comunale, chiamato a riunirsi mercoledì 16 marzo alle 21 nell'aula consiliare di palazzo Tassoni, sarà chiamato a deliberare sullo scioglimento dell'ente e sulla sua liquidazione.
La situazione dell'Aia a fine anno era finita sul tavolo della Procura della Repubblica.
Il collegio uscente dei revisori dei conti del Comune di Adria, a firma del presidente Daniela Falconi, di Sandro Sicchiero e Attilio Padovan, in data 16 dicembre, aveva spedito le sue conclusioni sull'Aia alla Procura e alla Corte dei Conti.
Secondo il collegio erano state accertate numerose e varie violazioni dell'ordinamento che disciplina la gestione degli organismi partecipati degli enti locali.
Si era in presenza di "omissioni di adempimenti contabili e fiscali per l'esercizio 2015, della mancata approvazione del rendiconto 2014, dell'omissione delle operazioni di riaccertamento dei residui, di tenuta di contabilità in modo irregolare oltre che di mancata approvazione del bilancio 2015 e di violazione delle norme in materia di trasparenza amministrativa".
Secondo i revisori, infine, l'Aia evidenziava "una situazione finanziaria, patrimoniale ed economica molto precaria con conseguente grave minaccia per gli equilibri gestionali degli enti soci".
Il consiglio di amministrazione del Consorzio Aia, già sfiduciato, oltre che dal presidente Giuseppe Ferro, era composto dal vicepresidente Alfredo Paolo Bortoloni (Loreo) e dai consiglieri Giancarlo Sacchetto (Adria), Massimo Marcianesi (Loreo) e Simonetta Crivellari (Rosolina).
L'assemblea consorziale, invece, presieduta da Franco Vitale, sindaco di Rosolina, è composta dai sindaci di Adria, Loreo, Ariano Polesine, Papozze, rispettivamente Massimo Barbujani, Moreno Gasperini, Maria Rita Mauri e Pierluigi Mosca.
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