I volontari della Protezione civile diventano «angeli della notte».

2 Minuti di Lettura
Martedì 19 Gennaio 2016, 04:12
I volontari della Protezione civile diventano «angeli della notte». Succede a Monselice, dove il sindaco Francesco Lunghi, preoccupato per il freddo di questi giorni e pensando a chi non ha un tetto sopra la testa, ha allertato i volontari della Protezione civile comunale. Organizzati in squadre di assistenza, i volontari si sono riversati nelle strade cittadine per portare bevande calde ai clochard e in generale alle persone in difficoltà, invitandoli a raggiungere la sede della ex Pretura dove da alcune settimane è stato istituito un centro accoglienza della Caritas. L'iniziativa è stata sperimentata per la prima volta sabato notte, quando i volontari sono riusciti a trovare due senzatetto che dormivano all'addiaccio. Dopo averli ristorati con bevande calde, li hanno accompagnati al rifugio di via Avancini, dove già hanno trovato posto nove brandine della Protezione civile. Il servizio di pattuglia dei volontari continuerà fino a quando persisterà questo stato metereologico. Rimarrà aperto fino al prossimo 30 aprile, invece, l'alloggio per senzatetto ricavato dai locali dell'ex Pretura di via Avancini, a poche centinaia di metri dal centro storico. L'orario di apertura rimarrà quello concordato con i volontari della Caritas, alla quale è affidata la gestione del servizio in forma gratuita. I volontari si sono infatti resi disponibili ad aprire la struttura alle 20 di ogni sera per accogliere chi è in cerca di un riparo per la notte. L'ospitalità viene infatti garantita solo per le ore notturne: alle 8 di ogni mattina altri volontari hanno il compito di chiudere l'appartamento, per provvedere alle pulizie e tornare ad aprirlo alle 20. Nelle prime notti alcuni posti letto sono rimasti vuoti, forse perché non si è ancora sparsa la voce dell'attivazione del servizio. Sembrerebbe che tra le prime persone ad aver approfittato del riparo per la notte ci siano anche alcuni dei richiedenti asilo cacciati dal programma di assistenza per volontà del Prefetto di Padova, dopo la protesta messa in atto davanti alla sede di Ecofficina a Battaglia Terme nei mesi scorsi.