Project manager e condanna: in aula la verità di De Luca

Project manager e condanna: in aula la verità di De Luca
di Petronilla Carillo
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Venerdì 15 Gennaio 2016, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 11:01
All’epoca della sentenza, parlò di «condanna demenziale, per aver usato l’espressione project manager invece di coordinatore». Oggi Vincenzo De Luca, in aula a partire dalle 11, spiegherà ai giudici della Corte d’Appello di Salerno (presidente Michelangelo Russo) il perché di quella scelta.

Arriva dunque il giorno di De Luca. Quello in cui il governatore della Campania farà il suo ingresso in aula, per la prima volta da quando è coinvolto in procedimenti giudiziari, per spiegare la «sua» verità sul caso termovalorizzatore di Salerno e sulla scelta di nominare Alberto Di Lorenzo a project manager. Non sarà controinterrogato, si sa che il contraddittorio non gli piace, ma renderà semplicemente delle dichiarazioni spontanee.

E molti suoi «fedelissimi» temono ciò che potrebbe dire, visti i modi del governatore che proprio ieri, dalla sua pagina facebook, ha parlato di un altro processo, il Crescent, e facendo riferimento al dissequestro della struttura, ha scritto: «Ricordo campagne di stampa e intere paginate dedicate all’ecomostro di Salerno. Nulla invece sullo sblocco dell’opera e sulla conferma della legittimità delle procedure. Un’occasione persa per presentare una straordinaria opera di architettura contemporanea. Sono disponibile a collaborare con tutte le testate per fornire informazioni sugli sviluppi di una vicenda alla quale è sempre stata dedicata tanta attenzione. Sarebbe una bella occasione per mostrare foto e video del degrado precedente e di un’opera di valore architettonico internazionale».
 
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