Arabia Saudita, arrestata l’attivista Samar Badawi per aver postato una foto dal profilo Twitter del marito

Arabia Saudita, arrestata l’attivista Samar Badawi per aver postato una foto dal profilo Twitter del marito
di Ida Artiaco
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Giovedì 14 Gennaio 2016, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 14:27
Un nuovo caso di censura scuote l’opinione pubblica dell’Arabia Saudita. È stata arrestata martedì notte Samar Badawi, sorella del blogger Raif Badawi, già condannato da Riad a 10 anni di prigione e a mille frustate. La notizia è stata diffusa da Amnesty International, che ha definito il fermo come «un nuovo duro colpo allarmante ai diritti umani» nel Paese.

Secondo la Ong, la donna, moglie dell’avvocato Waleed Abu al-Khair, che da tempo si batte contro i soprusi del governo, sarebbe stata arrestata martedì scorso e trasferita insieme alla figlia di due anni nel carcere di Dhahran. L’accusa che gli viene fatta è quella di aver rianimato l’account Twitter del compagno, anch'egli già in prigione, postando una foto che mostra l’uomo insieme ad un altro prigioniero.

La vita di Samar è stata costellata da una serie di sofferenze. Abusata per 15 anni dal padre, nel 2008 è riuscita a fuggire trovando conforto in un rifugio per donne a Gedda. Ma l’uomo aveva sporto denuncia contro di lei, dando inizio ad un lungo calvario processuale che è terminato nel 2010, quando il signor Badawi è stato riconosciuto colpevole degli abusi nei confronti della figlia, che tuttavia è rimasta in carcere a scontare la pena per disobbedienza ed è poi stata affidata alla tutela maschile di uno zio.

Sono cominciate a questo punto le battaglie per il rispetto dei diritti delle donne, in un Paese dove il gentil sesso ha ancora pochissimi margini di decisione. Infine, l’arresto, a due anni di distanza da quello del fratello, che grazie al suo blog aveva vinto qualche tempo fa il premio Sakharov per la libertà di espressione assegnato dal Parlamento europeo. L’uomo ha anche chiesto la liberazione immediata della sorella. Secondo fonti della CNN, che cita il portavoce del ministero degli Interni Saudita, Samar sarebbe già uscita dal carcere, contrariamente a quanto dichiarato dagli attivisti per i diritti umani. Si aspettano però ancora conferme di questa notizia. 
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