Matteo Renzi ha promesso una legge sulle unioni civili ma non vuole rischiare di

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Giovedì 14 Gennaio 2016, 03:21
Matteo Renzi ha promesso una legge sulle unioni civili ma non vuole rischiare di spaccare il Pd e la maggioranza sul tema. Così preferisce prendersi altro tempo per tentare una mediazione sul punto che fa più discutere, quello della “stepchild adoption” che eppure il premier vorrebbe. Per questo l'esame nell'aula di Palazzo Madama è slittato di una settimana, al 28 gennaio.
Una delle soluzioni su cui si sta lavorando è quella di circoscrivere la possibilità della “stepchild adoption” ai figli nati prima dell'unione civile. Su questo hanno discusso i senatori della maggioranza dem che si sono riuniti ieri sera al Senato. La prossima settimana i gruppi parlamentari Pd hanno in programma altre riunioni sul ddl Cirinnà. Con il Pd compatto e un'intesa con Ncd, Renzi non avrebbe più bisogno di affidarsi ai voti dei 5 stelle di cui non si fida. Anche in Forza Italia il dibattito è aperto e Berlusconi ha incontrato ieri i suoi parlamentari per dettare la linea. «Alle unioni civili siamo favorevoli – ha detto il Cavaliere – ma il progetto di legge Cirinnà è tutta un'altra cosa».
Ma gli italiani credono sempre meno nella politica. Lo dimostrano anche i dati diffusi dal ministero dell'Economia sul numero di contribuenti che decide di destinare il 2 per mille della propria imposta sul reddito della persona fisica al finanziamento dei partiti: nel 2015 lo ha fatto solo il 2,7%, ovvero 1,1 milione di contribuenti su 40,9 milioni complessivi (A.Sev.)