L'esclusione Ospedali di comunità: no al S. Camillo

1 Minuto di Lettura
Mercoledì 13 Gennaio 2016, 04:21
TREVISO - (mf) Niente ospedale di comunità al San Camillo. La struttura di viale Vittorio Veneto aveva partecipato al bando dell'Usl di Treviso per l'assegnazione di due "reparti" intermedi da dieci posti ciascuno. Ma è stata esclusa. A Treviso gli è stato preferito il Menegazzi dell'Israa. A cui si aggiunge la casa di riposo "Luigi e Augusta" di Ormelle. Anche l'istituto Gris e la casa di riposo di Oderzo sono stati depennati dall'elenco. Ma per dei problemi di requisiti e di documenti. Fa inevitabilmente più scalpore la scelta di mettere fuori dalla graduatoria un vero e proprio ospedale come il San Camillo. «In sede di verifica - spiegano dall'Usl - l'ospedale non ha presentato un modello organizzativo coerentemente orientato a un intervento di presa in carico a valenza residenziale e non dispone della conformità della capacità ricettiva massima del nucleo». I conti non sono tornati, insomma. Adesso l'azienda sanitaria guarda con decisione al Menegazzi. Per il momento sono stati autorizzati dieci posti, che dovrebbero essere attivati a marzo. L'ultima parola spetta alla Regione. Dato per scontato il via libera, nella struttura di San Giuseppe, rimessa a nuovo, restano a disposizione altri undici letti per l'ospedale di comunità. E il direttore generale Francesco Benazzi vorrebbe attivarli quanto prima.